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Guardia di Finanza, oltre 700 persone soccorse in un anno

BOLZANO. Sono state 700 le persone aiutate dal soccorso alpino della guardia di finanza durante la stagione invernale. Le Fiamme Gialle hanno pubblicato ieri il bilancio del comando regionale...



BOLZANO. Sono state 700 le persone aiutate dal soccorso alpino della guardia di finanza durante la stagione invernale. Le Fiamme Gialle hanno pubblicato ieri il bilancio del comando regionale Trentino Alto Adige che conta su 6 stazioni di soccorso sul territorio. Gli interventi sono stati 706 di cui 34 effettuati con velivoli. Oltre alle classiche piste da sci ci sono state chiamate da luoghi piuttosto complicati per i soccorritori come la pareti delle cime dopo le valanghe, i ghiacciai o i sentieri d’alta quota battuti da forti nevicate.

Diverse anche le operazioni effettuate di notte.

Molto intensi sono stati i giorni che hanno visto il soccorso alpino della guardia di finanza impegnato nei soccorsi all’hotel Rigopiano travolto da una valanga il 18 gennaio scorso. In quell’occasione un equipaggio della sezione aerea di Bolzano aveva trasportato nelle zone di emergenza 6 unità cinofile da valanga accompagnate da alcuni militari. Sono state effettuate complesse ricerche mentre si cercava di garantire la massima sicurezza ai soccorritori. I cani specializzati intervenuti sono stati Black, Ducky, Frieda, Baffalo, Hatchi e Houky: fondamentali nel salvataggio dei sopravvissuti e nel recupero dei corpi ormai privi di vita.

Sempre in occasione dell’Emergenza Neve al Centro Italia da sottolineare l’intervento nella località di Ortolano, frazione del Comune di Campotosto in provincia de L’Aquila. La comunità, isolata da diversi giorni, aspettava un elicottero per allontanarsi dal paese. Gli abitanti non potevano rientrate nelle case pericolanti e le condizioni meteorologiche erano particolarmente rigide. Difficili, dunque, anche le manovre con l’elicottero. Alla fine 21 persone, tra cui diversi bambini e ragazzi oltre ad un neonato di soli 20 giorni, sono state trasferite all’aeroporto di Preturo (L’Aquila).

Diversi, infine, gli incontri nelle scuole per l’attività di prevenzione. (a.c.)

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