LA STORIA

I 12 presepi di Hansi Carli per la moglie che non c’è più 

Dal 2013 ogni anno realizza per l’Avvento decorazioni che poi dona al Reparto di cure palliative, una per stanza. «Cerco di portare conforto e un po’ di gioia»


di Inrica Tudor


BOLZANO. Quest'anno il regalo di Hansi Carli, a nome del “Anteas – Agas” (Associazione Nazionale Terza Età Attiva Alto Adige), al reparto palliative dell'ospedale di Bolzano consiste in dodici presepi, uno per ogni stanza del reparto. I presepi li ha costruiti lui con materiali riciclati, compensato e piccole statuette.

Dal 2013, quando è morta sua moglie Dolores Corradini, che era presidente e fondatrice dell'associazione, Hansi Carli, 82 anni, ogni anno realizza qualche regalo, sempre per lo stesso reparto dell'ospedale, iniziando il lavoro già dai primi di settembre.

«Tutti gli anni faccio qualcosa di diverso: un anno, ad esempio, ho costruito un Babbo Natale in polistirolo espanso con ferri interni come sostegno, dipinto e alto 1 metro e 20 centimetri. Un altro anno invece, per Pasqua, ho realizzato un coniglietto con cestello e uova, sempre in compensato, di 10 centimetri per 10.

Sono un volontario, lo faccio per portare un po' di allegria e di gioia in un reparto che per molti rappresenta l'ultimo stadio della vita, per molti altri invece magari solo un passaggio. È un reparto molto particolare, è importante cercare di portare conforto. Oltre a questo si tratta di portare qualcosa dal mondo esterno a chi vive fermo in una stanza, senza potersi muovere. Si tratta di condivisione».

I presepi sono stati consegnati la prima domenica d'avvento, come ogni anno, per far sì che l'atmosfera natalizia e colorata che donano rimanga per più tempo possibile.

Il signor Carli ha iniziato a coltivare la propria manualità da quando è in pensione, prima si occupava di arredamenti per interni su misura, attività che gli ha reso facile la lettura e la realizzazione dei disegni sui quali si basa per i suoi lavori. Del suo hobby, poi, ha deciso di farne un'opportunità per portare buonumore.

Questa è una delle tante iniziative a nome dell'associazione «Anteas», la cui occupazione principale è accompagnare chi è malato alle visite mediche, ma anche organizzare balli, soggiorni per anziani e altro.

Il messaggio di Hansi Carli, quindi, è forte: ci ricorda quanto sia importante condividere la gioia e l'allegria tipiche delle festività, ricordandoci di chi sta peggio di noi e di farlo anche solo attraverso un gesto o un pensiero.













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