I contadini del Bauernbund: «Mandiamo via l'orso»

Affondo del Bauernbund sull'orso. Custodi della natura sì, i contadini, ma non di quella selvaggia - soprattutto se attacca il loro bestiame - e per tanto reclamano l'intervento della politica



MERANO. Affondo del Bauernbund sull'orso. Custodi della natura sì, i contadini, ma non di quella selvaggia - soprattutto se attacca il loro bestiame - e per tanto reclamano l'intervento della politica, esortata a risolvere la questione una volta per tutte. Unica soluzione, secondo loro, è esiliare il plantigrado. L'aggressione a una cavalla ferita mortalmente un paio di giorni fa, preceduta dall'uccisione di due vitelli tutti nella zona fra alta val di Non e val d'Ultimo, ha provocato la dura reazione dell'associazione che rappresenta gli agricoltori altoatesini.

In una nota denunciano il fallimento di Life Ursus, il progetto che una dozzina di anni fa ha reintrodotto l'animale in Trentino, sollecitandone la chiusura. «Con l'aggressione alla cavalla - attacca l'Obmann Leo Tiefenthaler - il problema ha raggiunto una nuova dimensione. Ora è chiaro che si tratta di un pericoloso animale da preda, che si avvicina sempre più agli insediamenti. E cresce il pericolo per le persone».

Per vitaminizzare le tesi a fondamento della richiesta di esilio del plantigrado, i contadini non s'appoggiano solo al timore di attacchi ai loro capi di bestiame, ma sconfinano anche in altri territori. A detta loro, in alcune aree, la paura starebbe crescendo nella popolazione e fra i turisti. Inoltre Tiefenthaler chiama in causa anche la "perdita di immagine". «È il momento - afferma - che la politica si muova. L'inazione non fa altro che aggravare la situazione. Abbiamo bisogno di un piano d'intervento. L'orso non è tornato da solo, ma con un progetto voluto dagli uomini. Il progetto è naufragato, e bisogna chiuderlo».

L'orso, insomma, deve essere trasferito in zone disabitate. Sul tema dice la sua anche BürgerUnion, per voce del consigliere provinciale Andreas Pöder e di Christa Pardeller del direttivo: «La popolazione e in particolare i contadini non possono essere lasciati soli ad affrontare il problema». Anche in questo caso si parla di trasloco forzato: «L'animale deve essere narcotizzato e trasportato in una grande riserva adeguatamente attrezzata». Ad esempio viene portato il Bärenwald Müritz, in Germania, riserva recintata di 16 ettari a misura d'orso. (sim)

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