I contadini di Laives: no ad una nuova strada

L'ipotesi: espropri in via Delle Part per collegare la Cittadella dello sport


Bruno Canali


LAIVES. La necessità di dotare la futura cittadella dello sport di una via secondaria di fuga e di accesso per mezzi di soccorso e delle forze dell'ordine, potrebbe diventare un ostacolo ulteriore con i contadini. Lo studio della viabilità è stato affidato dal Comune all'ingegner Stefano Ciurnelli.
Si tratta dello stesso esperto che già ha realizzato per Laives gli ultimi due piani generali della viabilità chiamato a dire quale sia la soluzione migliore anche per collegare la futura cittadella.
In attesa di queste indicazioni, quello che è certo è che se si farà, dovrà essere dotata anche di un collegamento secondario rispetto al principale (che è previsto dalla statale 12 tra Laives e Pineta), riservato sia ai mezzi di soccorso che alle forze dell'ordine che dovessero accorrere allo stadio rapidamente.
L'ipotesi che circola da tempo è quella di un collegamento verso via Delle Part, strada comunale alternativa al tracciato della stessa statale 12. Si tratta di una ipotesi che non piace ai contadini e adesso che viene lentamente messa a fuoco tutta la questione, si aggiunge anche un altro elemento che inevitabilmente contribuirà a far crescere le perplessità.
Via Delle Part attualmente è larga circa 4 metri e lungo i suoi lati, fino a bordo strada, per l'intero tracciato, ci sono filari di meli. Già oggi la strada appare sottodimensionata rispetto al tipo di traffico che la percorre e quando si incrociano due mezzi un po' più grandi di un'auto è sempre un problema. Stando alle indicazioni del piano urbanistico, dovrebbe trattarsi di una strada comunale di tipo "B1", la quale dovrebbe invece avere una larghezza massima di 7,50 metri. Nel momento in cui si dovesse mettere mano al tracciato, bisognerebbe ripristinare le dimensioni previste, vale a dire i 7,50 metri e questo significherebbe dover espropriare una striscia di campagna lungo l'intera via. Praticamente è lo stesso problema che riguarda ad esempio via Negrelli, al quartiere "Caserme", con le case costruite fin sul bordo della carreggiata, di una strada che però, secondo il piano urbanistico, dovrebbe essere più larga. Anche lì, se qualche residente volesse mettere mano alla propria abitazione, in qualche caso sarebbe costretto prima di tutto a demolire la parte sul fronte strada fino alla distanza indicata dal piano urbanistico. Il risultato è che intanto tutto è bloccato in attesa che il Comune trovi una soluzione.
Tornando comunque a via Delle Part e all'ipotesi di un suo ampliamento, si tratta di una prospettiva che non piace ai contadini, che già garantiscono, nel caso andasse così, una forte opposizione.
Per ora si tratta solo di ipotesi perchè, come detto, non esiste ancora un progetto esecutivo che riguardi la cittadella dello sport nel suo complesso e meno che meno indicazioni definitive sulla viabilità che la caratterizzerà. Uniche certezze, per adesso, sono che l'accesso principale avverrà dalla statale 12 attraverso una rotatoria da costruire più o meno a metà tra Laives e Pineta e che oltre a questo servirà anche un altro collegamento diverso per le emergenze, riservato ai soli mezzi di soccorso e alle forze dell'ordine in caso di incidenti allo stadio.
Quale sarà poi la direzione di quest'ultimo lo dovrà dire l'ingegner Stefano Ciurnelli cui è stato affidato lo studio viabilistico, ma è evidente che in qualunque direzione si vada, occorrerà espropriare verde agricolo e già adesso i contadini ritengono che gli ettari di verde previsti per la cittadella dello sport in zona Galizia siano troppi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità