I depuratori in Comunità così le tariffe sono uguali

Il Comprensorio Valle Isarco lavora alla gestione unica degli impianti comunali Nel 2015 si dovrebbe raggiungere l’obiettivo delle bollette omogenee


di Fabio De Villa


BRESSANONE. In attesa dell'entrata in funzione del nuovo depuratore della bassa valle d'Isarco nella zona di Barbiano prevista per fine anno, grandi e importanti novità riguarderanno a breve il sistema di pagamento delle acque reflue in tutta la valle che sarà unificato senza nessuna discriminazione grazie al sistema “Ato”. A spiegare nel dettaglio questo nuovo sistema è il responsabile della gestione della acque reflue del comprensorio valle d'Isarco, Ronald Amort: «Ci stiamo occupando del sistema Ato, abbreviazione di Ambiente Territoriale Ottimale, ovvero una sorta di insieme di servizi pubblici integrati ed organizzati proprio come quello idrico della nostra valle. Tali ambiti sono individuati dalle regioni con apposita legge regionale e su di essi agiscono le autorità d'ambito, strutture dotate di personalità giuridica che organizzano, affidano e controllano la gestione del servizio integrato. Grazie a questo sistema, sarà possibile garantire entro una certa zona la stessa tariffa di smaltimento di acque reflue per un insieme di comuni».

A conti fatti dunque, nella zona comprensoriale entrerà in questo concetto il depuratore di Bressanone, quello della bassa valle Isarco di Barbiano, quello di Luson e in un secondo momento anche quello dell'alta valle d'Isarco. Attualmente infatti, il comprensorio ha in gestione solo il depuratore della città vescovile e quello della bassa valle d'Isarco, ma è in trattative con il comune di Luson per gestire anche il loro a partire del primo di gennaio in quanto il comune del paese ha rinunciato al suo rinnovo e conseguente risanamento e relativa gestione.

«La nostra intenzione è quella di mettere sotto un unico tetto gestionale questi depuratori – spiega Amort - così da avere una tariffa unificata per tutti i comuni proprio grazie a questo sistema Ato. I primi ad entrare in questo nuovo sistema saranno i comuni di Bressanone e di Luson, che avranno così una tariffa unificata entro il 2015. Se tutto va come deve, entro il 2016 dovrebbe entrare in questo sistema anche il depuratore dell'alta valle d'Isarco. Tutti i comuni che si allacceranno a questi depuratori quindi, non avranno più tariffe differenti da pagare, ma bensì una tariffa unica con relativi benefici».

Nel frattempo, proprio in questi giorni si stanno effettuando i primi test con la prova del bio-filtro per il depuratore della bassa valle d'Isarco nella zona di Barbiano dal costo complessivo di circa 4,4 milioni di euro. Questo test servirà a garantire una riduzione sensibile dell'azoto nelle acque di scolo prima che queste arrivino alle acque del fiume.













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