I deputati più produttivi? Sono Schullian e Gnecchi 

In buona posizione anche Bressa e Gebhard. Tra i senatori bene Zeller e Palermo La classifica di Openpolis utilizza criteri di efficacia nell’iter dei provvedimenti



BOLZANO. Gli onorevoli più produttivi nel 2017? Tra gli altoatesini a Montecitorio troviamo Manfred Schullian al 68° posto, Luisa Gnecchi (Pd) al 115°, Gianclaudio Bressa, sempre Pd, al 171°. A seguire Renate Gebhard (Svp) al posto numero 264, Albrecht Plangger (Svp) al 338°, Florian Kronbichler (Art.1 - Mdp - LeU) al 360° e Michaela Biancofiore al posto numero 602. Naturalmente su 630 deputati complessivi. Passando al Senato, Karl Zeller (Svp) è il primo degli altoatesini al 51° posto, Francesco Palermo è al 95° posto e Hans Berger (Svp) al posto numero 198. Sono i dati pubblicati da Openpolis. Numeri che confermano il ruolo di stacanovista di alcuni deputati come Schullian e Gnecchi. Nell’indice di produttività parlamentare il lavoro di deputati e senatori viene analizzato in base a criteri di efficacia utili a distinguere la grande quantità di attività che non producono effetti dalle poche iniziative che invece danno risultati.

Non si entra mai nel merito delle disposizioni, se sono positive o negative, ma ci si limita ad attribuire un punteggio a ogni passaggio di iter. Insomma in questa classifica si punta a misurare l’efficacia del lavoro parlamentare. Dunque più un provvedimento si avvicina a essere completato più sarà alto il punteggio assegnato a chi presenta l’atto (primo firmatario) o ne è il relatore. Altri punti vengono attribuiti con il consenso ottenuto su un provvedimento, attraverso le firme degli altri parlamentari, e, infine, in base alla partecipazione del parlamentare ai lavori.

L’insieme di questi parametri - messi a punto nel tempo grazie al confronto anche con molti parlamentari - premia il risultato e il merito politico e penalizza la produzione di scartoffie buone solo a intasare gli uffici. «L’indice è uno strumento che ha il vantaggio della sintesi ma non deve essere considerato una misurazione esatta. Serve per analizzare e valutare la complessa realtà parlamentare e non certo per formulare giudizi», affermano i responsabili di Openpolis.

Non si prendono in considerazione aspetti molto importanti a cui un politico dedica tempo ed energie, come la relazione con il territorio, il confronto con gli attori sociali o la vita di partito.

Ci si focalizza, in sintesi, sulle attività istituzionali tracciabili e monitorabili, in maniera completa e uniforme, e disponibili sui canali ufficiali di Camera e Senato. Lo scopo di questo indice non è individuare la ricetta del “perfetto parlamentare”, ma migliorare uno strumento che vuole fotografare dinamiche politiche, sottolineare particolarità istituzionali ed evidenziare trend legislativi.

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