I provinciali sono «Fuori controllo» ma solo grazie al rock

Nella band - evoluzione dei Ligabuoi - c’è pure un pompiere Ingaggiato anche l’ex bassista della Homeless Band


di Massimiliano Bona


BOLZANO. La musica può essere contagiosa e far perdere il controllo (nel senso buono del termine). Soprattutto se viene fatta per passione. Ne sanno qualcosa i Ligabuoi, ora “Fuori controllo”, appunto, genuina band bolzanina, la cui spina dorsale è costituita da un pompiere del corpo permanente dei vigili del fuoco (alla voce), da un dipendente provinciale (con un passato al dipartimento economia, finanze e innovazione) alla chitarra e da un perito assicurativo alla batteria. L’unica eccezione è il più giovane del gruppo, Gabriele "Gege" Munini, già bassista della Homeless Band, classe 1991, che aspira a fare proprio il musicista. Il minimo comune denominatore è il rock, quello che li porta - compatibilmente agli impegni di lavoro - in giro per la regione a fare concerti. E non ci sono esibizioni di serie A o serie B. Sono tutte importanti, perché il vero feeling si crea solo con il pubblico. Poco importa se si tratta di 20 o 200 spettatori. Il loro motto? «Il rock è morto, lunga vita al rock».

Senza scomodare storici e studiosi delle rivoluzioni, c'è ancora chi nel rock ci crede, lo suona con passione vera e cerca di diffonderne "il rivoluzionario verbo". Loro sono quattro musicisti di Bolzano, anagraficamente ben assortiti e musicalmente navigati. Propongono il rock dei quattro rocker italiani per eccellenza: Vasco, Ligabue, Negrita e Litfiba. La rivoluzione sta tutta nel nome. Sono diventati i "Fuori Controllo", nome nuovo ma che cela dietro le quinte i già conosciuti "Ligabuoi", prima e unica cover band di Luciano Ligabue, on the road sui palchi della regione e fuori, già dal 2006. «Sentivamo l'esigenza di dare una svolta al nostro repertorio ed essendo tutti appassionati del rock nostrano, abbiamo rinnovato lo show puntando sul poker d'assi rock per antonomasia», spiega Adriano Esposti, chitarrista e co-fondatore del gruppo assieme a Stefano Albertin, il poliedrico cantante. A completare la band troviamo alla batteria Valerio Ricci, mentre al basso il giovane Gabriele "Gege" Munini, già bassista della Homeless Band ed attualmente impegnato sui palchi blues con Ago Accarino e altre star internazionali. Recentemente hanno fatto il “pieno” a Predazzo e al Lumina, a Bolzano. Quali sono i prossimi appuntamenti? «Tra le date già in programma ricordiamo il 14 marzo, quando ci presenteremo per il terzo anno consecutivo con un set interamente acustico al Soviso di Ortisei». Poco dopo, il 20 marzo, saranno al Manà music-club che si sta affacciando con decisione sul panorama della live-music bolzanina, puntando su band locali. A molti, ne siamo convinti, è già venuta voglia di andarli a sentire. Ci sono anche «provinciali» che, fuori dall’ufficio, possono permettersi di perdere il controllo.

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