Il Cai di Bolzano al prefetto"7 mila nomi devono essere bilingui"

Per ultimare l’enorme lavoro fatto in queste settimane dal Cai mancano ancora all’appello i toponimi della Val Pusteria. «Abbiamo calcolato - spiega il presidente Broggi (nella foto) che da 20 anni segue la questione toponomastica - che i nomi bilingui sono circa 7 mila». Più del doppio di quelli indicati nell’elenco dell’assessore provinciale Hans Berger che non va oltre i 3 mila. L'elenco sarà completato nel weekend e poi consegnato al prefetto



BOLZANO. Per ultimare l’enorme lavoro fatto in queste settimane dal Cai mancano ancora all’appello i toponimi della Val Pusteria. Per questo il presidente del Cai Giuseppe Broggi e il suo vice Vito Brigadoi, che ieri hanno incontrato il commissario del governo Fulvio Testi a Palazzo Ducale, hanno preferito non consegnare il dossier sui toponimi bilingui, perché sarebbe stato incompleto. C’è l’impegno a farlo martedì. Per Broggi e i suoi uomini sarà un weekend passato a mettere nero su bianco tutti i toponimi bilingui che chi va in montagna trova sulle cartine e dovrebbe trovare anche sui cartelli. «Abbiamo calcolato - spiega Brigadoi che da 20 anni segue la questione toponomastica - che i nomi bilingui sono circa 7 mila». Più del doppio di quelli indicati nell’elenco dell’assessore provinciale Hans Berger che non va oltre i 3 mila. Bastano queste due cifre a giustificare i dubbi sul fatto che si trovi un’intesa sull’annosa questione della toponomastica.
Pressing. «Il prefetto - spiega Brigadoi - ci ha invitati a completare rapidamente il lavoro. Perché il ministro Fitto evidentemente ha fretta di chiudere». Fretta comprensibile visto che il ministro ha dato tempo alla Provincia fino a fine giugno per indicare una soluzione. E per quella data si è impegnato anche l’assessore Berger che vorrebbe che il Cai firmasse un compromesso sui 3 mila nomi. «Ci caricano - commenta Brigadoi - di una responsabilità eccessiva. Che non ci compete. Siamo un’associazione, non tocca a noi ufficializzare i nomi o avallare la cancellazione dei toponimi italiani. Non potremmo neppure farlo, visto che lo Statuto fissa il principio del bilinguismo. Lo abbiamo detto anche al commissario del governo: noi lavoriamo con l’obiettivo che vi sia un’uniformità tra i nomi che chi va in montagna trova sulle carte e quelli riportati sui cartelli». Oggi non è così, visto che dalle verifiche disposte dal capo della Procura Guido Rispoli, risulta che l’Avs ha cancellato l’80% dei toponimi italiani.
La ricerca. Lo Statuto stabilisce che i nomi in Alto Adige devono essere bilingui, basterebbe questo per evitare qualsiasi discussione. Ma siccome non è così, le 15 sezioni del Cai stanno facendo un lavoro certosino sui 116 Comuni. «Stiamo esaminando le carte della Tabacco che ha come riferimento le tavole dell’Istituto geografico militare e si avvale della consulenza di un cartografo di Bressanone. Con l’evidenziatore celeste indichiamo tutti i nomi bilingui, con quello rosa gli altri. Quindi li riportiamo sulla tabella Berger. Il principio - lo ripeto - è quello del bilinguismo: solo i nomi privati ovviamente non si traducono. Però Bergerhof, per fare un esempio, è importante che abbia anche la dizione italiana: maso Berger. Del resto, non si vede perché non dovrebbe essere così».
Non solo toponimi. «Secondo le osservazioni che allegheremo al dossier dei 7 mila nomi, a nostro avviso vanno indicati bilingui anche quelli che non sono veri e propri toponimi, ma chi va in montagna li trova indicati sulle cartine. È il caso del sentiero delle castagne in Val d’Isarco, del sentiero panoramico o delle cosiddette «coppelle» che si trovano scavate nella roccia: questi ovviamente sono soltanto alcuni esempi». Martedì il prefetto avrà dunque in mano il dossier dei 7 mila nomi bilingui individuati dal Cai, bisognerà vedere quali saranno le prossime mosse del governo. Visto che, già nell’autunno dello scorso anno, il prefetto aveva invitato l’Alpenverein a ripristinare i cartelli bilingui in montagna nel rispetto dello Statuto. Invito caduto nel vuoto.













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