Il Cai installa un potabilizzatore al rifugio Kostner

Bolzano. Da sempre il Club Alpino Italiano è sensibile alla tutela dell’ambiente: di qui la scelta di iniziare un percorso di sensibilizzazione in merito a un utilizzo consapevole dell’acqua nei...



Bolzano. Da sempre il Club Alpino Italiano è sensibile alla tutela dell’ambiente: di qui la scelta di iniziare un percorso di sensibilizzazione in merito a un utilizzo consapevole dell’acqua nei rifugi. «Si vuole cercare di arrivare all’eliminazione delle bottigliette di plastica, favorendo invece l’utilizzo di contenitori multiuso per l’acqua», spiega la sezione di Bolzano.

Negli ultimi tempi il percorso di sensibilizzazione ha visto al centro dell’attenzione un rifugio Cai, il Kostner al Vallon, dove è stato installato un potabilizzatore a raggi ultravioletti per rendere l’acqua di sorgente potabile e quindi utilizzabile dagli escursionisti. «È un primo passo verso un ambiente più pulito ed ecologico. Per noi la montagna rappresenta il cuore della sua attività. La sezione di Bolzano del Cai, la più consistente della nostra Provincia, aderisce da sempre a tutte quelle iniziative che avevano come obiettivo la salvaguardia e la tutela della montagna».

Come è noto, da qualche anno ormai le Dolomiti sono considerate patrimonio mondiale dell’umanità. Molte iniziative sono state intraprese in questo senso. Nell’anno appena concluso la fondazione Unesco, assieme alla Provincia, all’Agenzia dell’ambiente, all’Idm e all’Ökoinstitut ha promosso due workshop sul tema delle bottiglie di plastica e di altri rifiuti plastici, nonché sull’uso di acqua di rubinetto in montagna. Insieme a tutte le altre associazioni che hanno a cuore il destino delle nostre montagne, il Club ha aderito all’iniziativa, partecipando ai workshop. In particolare la sezione di Bolzano ha partecipato a quello relativo all’utilizzo di acqua di rubinetto nei rifugi. «Il tema ci è parso di particolare interesse al fine di evitare l’accumulo di rifiuti originato dalle bottiglie di plastica e ha proposto di avviare un progetto per dotare i rifugi di una fonte di acqua potabile invitando gli escursionisti ad attrezzarsi con bottiglie multiuso da ricaricare direttamente nei rifugi. A seguito dei due workshop le istituzioni hanno svolto un’interessante ricerca sul campo».

Dall’indagine, prosegue il Cai, è risultato che in tema di bottiglie multiuso la preferenza va ai contenitori in acciaio inox, grazie alla loro resistenza agli urti e alla loro leggerezza. «L’utilizzo di contenitori multiuso anziché di bottiglie di plastica contribuisce in modo importante alla riduzione, e in prospettiva all’eliminazione, delle bottiglie in plastica. A noi sembra un passo importante per realizzare l’obiettivo di una tutela concreta dell’ambiente montano. La sezione fa propria questa iniziativa e ha provveduto a installare un potabilizzatore a raggi ultravioletti presso il rifugio “Kostner al Vallon”, dove gli escursionisti e alpinisti si possono approvvigionare di acqua potabile. È allo studio, inoltre, la possibilità di installarli anche negli altri rifugi di proprietà della sezione. Oltre a ciò il Cai metterà a disposizione dei propri iscritti e di tutti gli appassionati di montagna, a prezzo di costo, borracce in alluminio con il logo del Club. Non appena queste saranno disponibili ne daremo immediata comunicazione».













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità