PERSONALE

Il caso: una lettera a ciascun vigile urbano 

L’iniziativa del deputato Filippo Maturi. L’assessora Franch: «Inopportuna»



BOLZANO. «Questo è un uso inopportuno e strumentale della politica». Così l’assessora al personale Monica Franch commenta la lettera, inviata nei giorni scorsi su carta intestata della Camera dei deputati, agli oltre cento vigili urbani di Bolzano dall’onorevole leghista Filippo Maturi che è anche consigliere comunale.

Una lettera con intestazione personalizzata per ciascun vigile, fatta per fornire innanzitutto l’interpretazione autentica di un’intervista; criticare le scelte fatte dall’amministrazione municipale e in particolare dal sindaco Renzo Caramaschi; oltre che per annunciare la presentazione di una mozione in cui si chiedono corsi di difesa personale e l’introduzione di assicurazioni specifiche. L’iniziativa ha dato molto fastidio all’assessora Franch: «Non è così che si fa. Anche perché le cose richieste nella mozione, si fanno già. I corsi rientrano nell’aggiornamento professionale; come pure le assicurazioni che riguardano la persone ed eventuali oggetti che, nello svolgimento del servizio, venissero danneggiati».













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