BOLZANO. Bolzano estinguerà il proprio debito. 55 milioni. Potrà farlo grazie al tesoretto del Comune, un avanzo di amministrazione di circa 100 milioni. Con il denaro risparmiato ogni anno sugli interessi verrà cancellata l’addizionale Irpef comunale, già a partire dal 2017. L’impegno del sindaco Renzo Caramaschi verrà mantenuto. E avverrà grazie alla collaborazione con la Provincia. Il presidente provinciale Arno Kompatscher ha mantenuto l’impegno preso con Caramaschi. Nella legge di assestamento del bilancio provinciale, in discussione in consiglio provinciale la prossima settimana, Kompatscher ha inserito un articolo ad hoc sull’estinzione dei mutui comunali, che garantirà 4 milioni di euro in più all’anno alle casse di Bolzano.

Caramaschi ci contava, ma leggere l’articolo stampato nero su bianco sul disegno di legge gli strappa quasi un grido di esultanza: «Ma bene... Kompatscher ha mantenuto la promessa. Il rapporto con la Provincia è nettamente migliorato». Il testo corrisponde a quanto chiesto da Caramaschi nel primo incontro ufficiale a Palazzo Widmann dopo l’elezione a sindaco.

Questo lo schema. Il Comune, impegnato da anni in una politica di riduzione dell’indebitamento, è arrivato ad avere 55 milioni di debiti gravati da interessi. «Su questo debito paghiamo ogni anno poco meno di 8 milioni di euro di interessi alla Cassa depositi e prestiti. A questa cifra si sommano altri 4 milioni che la Provincia versa, come forma di sostegno al Comune». Questa la strategia che Caramaschi aveva esposto a Kompatscher: «Grazie all’avanzo di amministrazione, Bolzano è in grado di chiudere in una sola tranche nel 2017 tutto il debito di 55 milioni. In questo modo potremo recuperare 8 milioni, attraverso cui garantiremo la cancellazione dell’addizionale Irpef, che ci costerà 5 milioni di mancati introiti. A questo punto dovrebbe entrare in gioco anche Palazzo Widmann. Con il debito estinto, la Provincia risparmierebbe nei prossimi anni i 4 milioni di interessi pagati per conto dei bolzanini. Perché invece non li lasciate a noi?». Kompatscher si era dichiarato interessato. Ora c’è la proposta di legge, che garantirà il flusso di 4 milioni di euro a Bolzano, con la clausola che vengano utilizzati per gli investimenti, non per la spesa corrente. In tutto, Bolzano conterà su circa 12 milioni «liberati» dal rimborso dei mutui. Questo il testo all’interno del disegno di legge 89/16 «Disposizioni collegate all’assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano per l’anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018»: «Qualora i Comuni provvedano all’estinzione anticipata di mutui utilizzando risorse proprie provenienti dall’avanzo di amministrazione, non vengono meno i contributi pluriennali provinciali concessi ai sensi della legge provinciale 7 agosto 1986, n. 24, e successive modifiche, e della legge provinciale 23 aprile 1987, n. 10. Le entrate derivanti dai predetti contributi possono essere destinate dai comuni esclusivamente al finanziamento di spese di investimento». C’è una nota dolente. La chiusura anticipata costerà al Comune 7 milioni di penali. «L’operazione ci conviene lo stesso e forse arriverà una legge nazionale che cancella queste penalizzazioni. Sarò immodesto, ma perché non ci aveva ancora pensato nessuno?». ©RIPRODUZIONE RISERVATA