Il Comune vende l’area del vecchio crossodromo

Il terreno in fondo a via Rabbiosi è stato inserito nell’elenco dei beni alienabili Delusione per il Moto team Merano che contava di ripristinare la vecchia pista


di Giuseppe Rossi


MERANO. Il futuro della vecchia pista di motocross tra i frutteti di Maia Bassa, in fondo alla via Rabbiosi, pare essere segnato. Il terreno, in buona parte di proprietà del Comune di Merano (una parte della pista sorge anche su proprietà provinciale). È stato inserito nell'elenco dei beni alienabili, delibera che è stata approvata lo scorso anno anche dal consiglio comunale. Orientamento del Comune è quello di vendere pertanto il terreno al miglior offerente.

La scelta, chiara e netta, è contenuta nella risposta a una interrogazione presentata dal consigliere comunale Christoph Mitterhofer di Südtiroler Freiheit, che chiedeva chiarimenti sull'area, attualmente abbandonata a se stessa. A rispondere è l'assessore Gabriela Strohmer. Le parole della referente del sindaco Rösch non lasciano adito a dubbi: "Visto che il terreno – si legge nella risposta – è inserito nell'elenco dei beni alienabili del Comune, il punto di vista dell'amministrazione comunale è quello di vendere il terreno".

Il tutto in barba al centinaio di iscritti al Moto Team Merano, squadra che partecipa con i propri centauri ai campionati regionali e nazionali nonostante la mancanza di una pista sulla quale allenarsi ormai da più di un anno.

La storia del crossodromo di Maia Bassa è presto riassunta. La pista nasce ormai oltre dieci anni fa su iniziativa del presidente del Moto Team, Michele Mastrocola. Si tratta di un'area a fianco dell'ex scalo merci di Maia Bassa, a quel tempo inutilizzata. Sull'area vengono costruite con appropriati movimenti terra le colline necessarie per l'allenamento del motocross. Con gli anni arrivano anche una piccola tribuna e un piccolo angolo rinfresco per gli atleti. Il tutto senza mai chiedere il contributo di un solo euro a Comune e Provincia.

A rompere l'idillio tra pista e soci del Moto Team arriva la Provincia, che sceglie di realizzare su quel terreno il nuovo poligono di tiro al costo di quello vecchio in via Castel Gatto. I motociclisti vengono sfrattati, spostati in un campo vicino, che poi si rivelerà impraticabile in quanto destinato a essere nel Puc verde agricolo e non zona per attrezzature collettive. Nel frattempo, cambia il governo provinciale e il nuovo poligono, una vera e propria cattedrale tra i meli, viene stralciato dai piani di investimento del governo Kompatscher. Il Moto Team spera di ritornare al suo posto, ma né l'assessore all'agricoltura Schuler, né il Comune lanciano i segnali giusti. Tutt'altro. Ora arriva la presa di posizione ufficiale del Comune: il terreno si può vendere. Una beffa per il centinaio di soci del Moto Team Merano, a meno che Michele Mastrocola e colleghi non abbiano i soldi per comperare quel terreno.













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