Il Comune vuole investire ma il tesoretto è congelato

Solo dopo il consuntivo in aprile saranno spendibili i 40 milioni a disposizione Restano 14,8 milioni da destinare e 7 finanzieranno la nuova elementare a Sinigo


di Giuseppe Rossi


MERANO. Nonostante domani il bilancio di previsione 2016 approdi in consiglio comunale, per sapere quali saranno i veri investimenti che la coalizione guidata dal sindaco Paul Rösch intende finanziare quest’anno dovremo attendere aprile, ovvero quando il consuntivo 2015 sarà approvato. Questa è una delle nuove regole che la riforma nazionale sulla redazione dei bilanci impone. L’Alto Adige arriva 4 anni dopo rispetto al resto d’Italia. Lo stesso nome del bilancio è cambiato: ora si chiama documento unico di programmazione, dup per gli amanti degli acronimi.

Con l’approvazione del consuntivo 2015 in primavera, si sbloccherà un tesoretto da 40 milioni di euro e questi soldi sì serviranno per dare un volto agli investimenti comunali. Da dove arriva il tesoretto che per ora il Comune non può spendere è presto detto. Basta sommare i 13 milioni di avanzo 2014, i 14,7 milioni di bonus fusione Sel-Aew, i 3,6 milioni pagati dalla Provincia per la cessione dello Zarenbrunn e i 2 milioni che il Comune prima di fine anno ha incassato da Barchetti e Asm come rimborso degli oneri di urbanizzazione della zona produttiva ex Bosin. A questi importi vanno aggiunti i residui del bilancio 2015, l’avanzo di amministrazione 2015 e il dividendo 2015 di Aew pre fusione.

Per ora però dei 40 milioni di tesoretto in consiglio comunale non si parlerà. I consiglieri di maggioranza e opposizione da domani sera dovranno accontentarsi di discutere di 14,8 milioni, gli investimenti che oggi è possibile inserire nel bilancio.

Quasi 7 milioni, visto che il fondo di rotazione provinciale è svanito nel nulla, serviranno per finanziare gran parte della nuova scuola elementare di Sinigo. "Con la rimanente parte dei 14,8 milioni – spiega l’assessore al bilancio Nerio Zaccaria – finanzieremo la nostra quota parte dei lavori al Martinsbrunn (960 mila euro), parte dei lavori per mettere in sicurezza la massicciata di Sinigo (750), la quota annuale per gli alloggi protetti di via Toti (870) e i relativi arredi (390). Un milione viene destinato a piccoli investimenti e altri 3 alle cinque ripartizioni per interventi di manutenzione".

La domanda che resta è una. Quando sará disponibile il tesoretto, come lo si spenderà? "Nei prossimi dieci giorni – annuncia Zaccaria – avremo una interpartitica nella quale partirà la stesura del programma degli interventi. Non scopro nulla di segreto se dico che la maggior parte dei soldi sarà investita nel settore scuole e sociale. Dobbiamo finanziare l’ultima parte della scuola di Sinigo, l’ex Ipc Einaudi, interventi per le scuole medie di Maia Alta, le sei sezioni di scuola materna che non si costruiranno piú sui terreni della fondazione San Nicolò, il risanamento energetico delle medie di via Wolf, la mensa scolastica sotto le scuole Tappeiner di via Galilei. Ma faremo anche un pensierino all’edificio del tribunale e inizieremo a investire nel complesso scolastico sui terreni dei padri cistercensi a Maia Bassa".

Il bilancio 2016 pareggia a 81 milioni di euro e 48 serviranno a coprire le spese correnti. Quasi 19 milioni andranno spesi per pagare il personale, altri 2 per gli interessi sui mutui, che a fine anno scenderanno a 48 milioni. Il tutto nonostante il progressivo calo dei soldi dalla Provincia per la finanza locale, passati dai 23 milioni e mezzo del 2011 ai 12,2 milioni di quest’anno.

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