Il Ctcu: acquisto casa, ecco come risparmiare

Per i Consumatori solo così si possono sfruttare meglio i vantaggi fiscali scattati dal primo gennaio»



BOLZANO. Il Centro tutela consumatori spiega che i vantaggi fiscali esistono solo per chi compra casa da un privato. «Con il 1° gennaio è cambiata la tassazione dei contratti di compravendita immobiliare. Quando si acquista una casa bisogna sempre pagare le tasse il cui importo varia a secondo della destinazione dell'immobile e del soggetto venditore. Chi acquista una casa come “prima casa” gode del regime fiscale agevolato e quindi ha la possibilità di pagare meno tasse rispetto al regime ordinario. Il maggior risparmio fiscale si ha nel caso si proceda con l'acquisto della “prima casa” e il venditore sia un privato». Ma vediamo - insieme al Ctcu - quali cambiamenti sono stati introdotti.

Acquisto da privato. Prima casa: imposta di registro al 2% (era al 3%), ma con un minimo di 1.000 euro; imposta ipotecaria fissa di 50 euro (era di 168 ); imposta catastale fissa di 50 euro (era di 168 ). Nel caso di abitazione non prima casa comprese quelle di lusso: imposta di registro al 9% (era al 7%); imposta ipotecaria fissa di 50 euro (era al 2%); imposta catastale fissa di 50 euro (era all’1%).

Acquisto da imprese. Prima casa:iva 4%; imposta di registro 200 euro (era 168); imposta ipotecaria 200 euro (era 168 ); imposta catastale 200 euro ( era 168 ). Nel caso di abitazione non prima casa: iva 10%. Imposta di registro 200 euro (era 168); imposta ipotecaria 200 euro (era 168); imposta catastale 200 euro (era 168 ). Nel caso di abitazioni di lusso: iva 22%. Imposta di registro 200 euro ( era 168); imposta ipotecaria 200 euro (era 168 ); imposta catastale 200 euro (168 ).

Acquisto da impresa non costruttrice. Impresa che non ha eseguito lavori di restauro, risanamento o ristrutturazione oppure acquisto da impresa costruttrice (o di ristrutturazione) dopo 5 anni dall'ultimazione dei lavori. Nel caso di prima casa . Iva : esente. Imposta di registro 2% (era al 3%); imposta ipotecaria 50 euro ( era di 168 ); imposta catastale 50 euro (era di 168 ). Nel caso di abitazioni non prima casa comprese quelle di lusso.

Iva : esente.

Imposta di registro 9% (era al 7%); imposta ipotecaria 50 euro (era al 2%); imposta catastale 50 euro( era dell’ 1%).

Il Ctcu ricorda che l'acquirente puó chiedere al notaio che la base imponibile ai fini dell'applicazione dell'imposta di registro sia costituita dal valore catastale dell'immobile e non da quello di compravendita.

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