Il day hospital oncologico “conquista” il primariato

Il reparto trasversale è stato affidato alla guida del professor Manfred Mitterer La diffusione delle patologie cancerogene ne giustifica, per l’Asl, l’istituzione


di Giuseppe Rossi


MERANO. Passa per la riorganizzazione di due reparti ospedalieri il nuovo ruolo che l'Azienda sanitaria provinciale ha attribuito al professor Manfred Mitterer, primario, o forse è il caso di dire ormai ex responsabile del centro trasfusionale del Tappeiner. Al termine di un iter lungo e complesso la direzione dell'Asl ha deciso di ridimensionare il ruolo del centro trasfusionale, togliendogli il rango di primariato e annettendolo al laboratorio guidato dal dottor Stefan Platzgummer. Una organizzazione ospedaliera questa, che assomiglia molto a quanto da tempo già accade a Bressanone piuttosto che a Brunico. Perso un primariato però, eccone subito pronto un altro, quello del day hospital oncologico, una struttura che a Merano è in crescita esponenziale, al punto da seguire giornalmente almeno ottanta persone nonostante non disponga di posti letto e che quindi ogni sera chiuda i battenti.

Una creatura, sostengono i detrattori dell'Azienda sanitaria, creata apposta per il dottor Mitterer, che altrimenti sarebbe rimasto senza incarico. Un doppione del reparto esistente all'ospedale di Bolzano, oncologia o ematologia, secondo altri.

Un ruolo, rispondono dall'altra parte, più che giustificato, visto il riscontro e l'importanza che il day hospital oncologico interdisciplinare ha assunto a Merano. E vista la diffusione del cancro in continua crescita la funzione di aiuto e sostegno alle persone in difficoltà sarà sempre più richiesta. Una struttura che richiede certamente una organizzazione simile, per non dire superiore, a quella di un reparto tradizionale. Vanno infatti coordinati medici e infermieri specializzati in diversi settori della sanità. Insomma, un delicato meccanismo, dove ogni ingranaggio deve incastrarsi alla perfezione.

Un'operazione a costo zero sostengono in via Rossini, visto che il numero dei primariati in riva al Passirio rimane invariato. E non va dimenticato che in città il day hospital oncologico è stato creato proprio dal dottor Mitterer, che realizzando questa struttura si è sicuramente fatto qualche nemico nel capoluogo. L'alternativa sarebbe stata riportare i pazienti ognuno nel suo reparto di provenienza ed effettuare le cure, come ad esempio la somministrazione delle infusioni e della chemioterapia, nei soggiorni di ciascun reparto. L'incarico di primario di day hospital interdisciplinare a Manfred Mitterer è stato assegnato nei giorni scorsi dopo che è stato completato l'intero iter: bando di gara prima, candidature ed esami poi. E l'unico a partecipare al concorso è stato il dottor Mitterer.

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