Il futuro di parco Europa, “patto” fra biciclette e cani 

La proposta della Lega. Marco Caruso: «Spostiamo la pista Bmx al posto dell’area cani» Per i quattro zampe spazio più a sud, recintato per evitare aggressioni. L’attacco alla Lorenzini



Bolzano. La pista per le bici al posto dell’attuale area cani; l’area cani spostata più a sud, verso il Palaresia, possibilmente dotata di reti per evitare che i cani lasciati sciolti possano aggredire le persone come accaduto nei giorni scorsi a un bimbo di tre anni; al posto della pista bmx non più a norma un’area destinata alle famiglie e ai bambini. Accontenterebbe tutti, la giunta comunale attuale aveva il progetto nel proprio accordo con gli alleati, ma non se n’è mai fatto nulla. Adesso è l’ora di intervenire. Lo chiede a gran voce la Lega, con Marco Caruso: «Nonostante le promesse c’è stato un dietrofront del Comune, perché qualcuno in maggioranza si è voluto rimangiare la parola data firmando un programma di coalizione». L’esigenza di una nuova pista c’è e non da ieri. «Da diversi anni. Questa pista non è più a norma, non si può più usare per le gare. Adesso c’è una deroga, però solo per i bimbi fino a dieci anni. Dai dieci anni in su devono andare a fare le gare a Verona e devono anche andare ogni tanto ad allenarsi, in Veneto, per essere al pari di altri coetanei che si allenano su quelle piste». Le piste moderne si sviluppano per lungo, contrariamente a quella esistente.

«Noi chiediamo un scambio. Vogliamo anche andare incontro, pure per risolvere l’attuale impasse, ai proprietari di cani, che col progetto municipale si sarebbero visti diminuire l’area di un 50%, proponendo uno scambio alla pari, con il prato un po’ più in là, che è tale e quale a quello attuale».

Alla giunta ormai la Lega non chiede nulla. «Possiamo chiedere poco perché ormai è in scadenza. Possiamo solo dire che qualora fossimo noi a vincere le elezioni, noi terremo fede alla parola data, cosa che loro non hanno fatto».

Oltre al problema delle bmx, ora è emerso anche quello del ciclismo su strada: attualmente lo stadio Druso, dove di solito iniziava l’avviamento all’attività agonistica, è chiuso per lavori di ristrutturazione, al termine dei quali la pista di atletica in passato utilizzata dai bimbi non esisterà più, perché verrà eliminata. «Attualmente alle associazioni è stato destinato un parcheggio, ma avrebbero bisogno di ben altro». Per questo, attorno alla pista per bmx, che Caruso assicura non risulterebbe una cementificazione ma sarebbe immersa nel verde, nell’idea progettuale della Lega sarebbe previsto anche un anello perimetrale, da destinare alle associazioni giovanili del ciclismo su strada.

La nuova pista, accanto al PalaTisma, «andrebbe poi a completare una zona sportiva già esistente, con parcheggi, vicino alle scuole. Sarebbe anche un progetto economico, perché gli spogliatoi rimarrebbero dove sono oggi, mentre l’area ex bmx potrebbe essere rinverdita e dotata di giochi». DA.PA













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