il delitto

Il killer dei Piani è «disturbato»

Il 31 marzo la super perizia sulle capacità di intendere e di volere



BOLZANO. Kevin Montolli , il giovane panettiere in carcere per aver assassinato la prostituta bulgara Svetla Fileva, è psichicamente disturbato. E’ il primo responso parziale trapelato dalla perizia che sarà depositata il prossimo 31 marzo. Come noto fu la giudice Silvia Monaco a disporre una perizia d’ufficio sulle condizioni psichiche del giovane omicida reo confesso, al fine di approfondire alcuni aspetti contradditori evidenziati dalle consulenze di parte. L’elaborato che deciderà la sorte giudiziaria dell’imputato non è ancora completato ma secondo indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi anche il dottor Guido Buffoli, noto neuro psichiatra padovano a cui è stato affidato l’esame psichiatrico, avrebbe rilevato un forte disturbo nella psiche di Montolli. Nulla però è per il momento trapelato sull’esito di uno dei quesiti fondamentali sotto il profilo processuale, ovvero se al momento del fatto questo disturbo comportamentale possa aver scemato, almeno in parte, la capacità di intendere e di volere dell’imputato. Come si ricorderà l'omicidio avvenne all'alba del 9 settembre 2012 in via Macello a Bolzano. Oltre alla capacità di Kevin Montolli di autodeterminarsi al momento del fatto (e dunque di rendersi conto di cosa stesse facendo) la giudice Silvia Monaco ha chiesto al perito anche una valutazione della reale pericolosità sociale del giovane omicida che avrebbe maturato rapporti problematici con l’altro sesso. La difesa, sostenuta dall'avvocato Flavio Moccia, punta al riconoscimento della semi infermità mentale che potrebbe garantire un notevole sconto di pena. Per il momento i familiari della vittima hanno confermato la costituzione di parte civile per garantire - hanno detto - un'adeguata difesa della memoria della giovane assassinata.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità