«Il Monumento? Una festa per la città»

Il Commissario del governo Margiacchi: nessuna volontà di offendere i consiglieri, inaugurazione condizionata dagli spazi


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Nessuna esclusione, nessuna intenzione di offendere o svilire il ruolo di qualcuno. Le modalità con cui è stata organizzata l’inaugurazione di lunedì del centro di documentazione al Monumento alla Vittoria sono state dettate «unicamente da ragioni di spazio». Interviene direttamente il Commissario del governo Elisabetta Margiacchi per smussare le polemiche sugli inviti alla cerimonia di lunedì. «Sarà una giornata importantissima per Bolzano, frutto della collaborazione dello Stato, della Provincia e del Comune, e del lavoro del gruppo di storici, su tematiche che in passato hanno provocato tante dolorose divisioni», sottolinea Elisabetta Margiacchi, che lancia il suo appello, «sarebbe un peccato che questo evento venisse svilito da polemiche frutto di un malinteso».

Diversi consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione hanno protestato per l’esclusione dalla cerimonia di inaugurazione al museo, dedicato al Monumento stesso e agli anni del nazismo e del fascismo, prevista alle 11.30 con Dario Franceschini, ministro ai Beni e alle attività culturali. Il prefetto Margiacchi precisa: «Tutta la giornata di lunedì sarà inaugurale. All’appuntamento con il ministro Franceschini parteciperà un gruppo ristretto di persone per ragioni meramente legate alle dimensione dei locali del centro di documentazione. Il numero di invitati è rapportato unicamente a ragioni di spazio e di sicurezza. Non c’è stato alcun pasticcio negli inviti. Stiamo lavorando solamente perché tutta la giornata si svolga al meglio». Alle 11.30 con Franceschini entreranno nella cripta il Commissario del governo Margiacchi, il sindaco Luigi Spagnolli, il presidente della giunta provinciale Arno Kompatscher, gli storici che hanno ideato il percorso storico Ugo Soragni (direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici del Veneto), Andrea Di Michele, Christine Roilo, Silvia Spada e Hannes Obermair, un gruppo ristretto di altre autorità.

Elisabetta Margiacchi sottolinea che dalle 13 alle 14 è previsto un secondo momento dell’inaugurazione con autorità, tra cui i consiglieri. Dalle 14 infine le porte si apriranno per tutti i cittadini che vorranno visitare il Monumento alla Vittoria, storicizzato e restituito alla cittadinanza dopo tanti anni di chiusura, con quel cancello che d’ora in poi resterà aperto durante le ore diurne. «Da lunedì in poi il Monumento alla Vittoria resterà a disposizione dei cittadini», sottolinea Elisabetta Margiacchi. Il centro di documentazione sarà visitabile gratuitamente dal martedì alla domenica dalle ore 11 alle 13 e dalle 14 alle 17, il giovedì dalle 15 alle 21.

Anche il sindaco Luigi Spagnolli ieri ha preso posizione sulle proteste dei consiglieri comunali. La cerimonia con il ministro Franceschini, sottolinea Spagnolli, «è riservata alle massime autorità per motivi di spazio, sicurezza e ordine pubblico». Seguirà, ribadisce anche Spagnolli, dalle 13 alle 14, su invito, l’accesso al museo «dedicato a tutte le autorità cittadine».

Come anticipato nei giorni scorsi, Franceschini visiterà anche altri luoghi simbolici della città. Dal Monumento alla Vittoria Franceschini alle 13 si recherà in piazzetta Innerhofer, dove ad attenderlo vi saranno i familiari di Franz Innerhofer, quindi è prevista la visita al muro del Lager in via Resia.

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