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Il Park Vittoria perde un piano: scende a 5 per tagliare i costi

Dopo i bandi andati deserti il Comune cambia strategia: il contributo ai privati passa da 4 a 6 milioni, in calo i costi che scendono da oltre 23 milioni a 18 milioni di euro



BOLZANO. Il garage di piazza Vittoria - atteso da decenni - cambia i parametri. E dimagrisce.

La notizia: i piani interrati passeranno da sei a cinque. In discesa anche i costi: da oltre 23 milioni a poco più di 18. Infine: il contributo del Comune offerto ai privati, passa da 4 a 6 milioni di euro. Traduzione: la grande infrastruttura si gioca le sue ultime carte per rendersi più appetibile. Finora non era stato così.

Con le cifre in campo fin da prima del vertice di martedì in Comune, i bandi erano andati deserti. Due Ati, associazioni temporanee di imprese, che avevano superato le selezioni di due anni fa, lo scorso anno si erano ritirate.

L'esplosione dei costi, l'assenza di una riparametrazione delle cornici di ingaggio, il timore per l'inflazione e le materie prime e la complessità dell'operazione a fronte di cifre giudicate non rassicuranti, stavano rischiando di mandare in frantumi la stessa architettura del progetto. Che si basa su un tracciato disegnato dal pubblico e di un cantiere condotto dai privati.

Per allettarli, già nel 2022 i tempi di gestione del parcheggio per consentire all'impresa di portare a casa degli utili erano passati da 20 a 25 anni. Non era bastato.Evidentemente i terreni su cui agire per far tornare le manifestazioni di interesse erano finanziari più che gestionali.

Ora, la decisione di far scendere da sei a cinque i piani interrati inciderà sulla capienza dell'infrastruttura. Fino a ieri le auto ospitabili erano state calcolate nel numero di 400, con metà a rotazione. Gli altri posti da assegnare invece ai confinanti nel raggio di non più di 500 metri dallo scavo. Si dovrà capire di quanto diminuire il numero delle auto o meno. Dunque, i tempi? «Quelli restano i programmati - prova a rassicurare il sindaco Renzo Caramaschi - e visto che già prima, per i problemi dei sovraccosti, l'avvio delle operazioni era stato spostato da quest'anno al prossimo, è probabile che il 2023 possa restare l'anno dell'avvio».

Contando sul fatto che, con le nuove condizioni di ingaggio, meno lavoro da rifare con soli cinque piani e maggior contributo comunale ai costi vivi, le stesse associazioni d'impresa che avevano mostrato interesse un paio d'anni fa prima del ritiro post guerra in Ucraina, giudichino ora compatibili rispetto alle loro esigenze le nuove cornici finanziarie. Per il resto, il progetto comprende anche la riqualificazione generale del piano di superficie di piazza Vittoria, col ritorno delle vecchie lastre di pietra installate da Piacentini negli anni '40. Questo bando va di suo, come si dice, nel senso che procede indipendentemente da quello del garage, e già sono stati individuati i possibili partecipanti al bando esecutivo. Ma senza il sì delle imprese per lo scavo, tutto resterebbe fermo. Per cui in Comune ora sperano che il dimagrimento adesso faccia il suo effetto.













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