Il sindaco: «Un caso isolato, a Selva rispettiamo le regole»

SELVA GARDENA. «È un caso unico, isolato, non si può generalizzare». Così esordisce il Sindaco di Selva Gardena, Roland Demetz, che prende le dovute distante da quanto accaduto alla Luislkeller. «Non...


Daniela Mimmi


SELVA GARDENA. «È un caso unico, isolato, non si può generalizzare». Così esordisce il Sindaco di Selva Gardena, Roland Demetz, che prende le dovute distante da quanto accaduto alla Luislkeller.

«Non capisco tutto questo polverone che si sta facendo, anche a livello nazionale, su un caso unico e isolato. Qui le regole sono sempre state rispettate, i locali aperti sono pochissimi, anzi adesso sono tutti chiusi, e tutti hanno sempre rispettato le norme di sicurezza. Tant’è che a Selva ci sono pochissimi casi di contagi. Selva è ancora un’isola felice! Vediamo la cosa dal punto di vista positivo: grazie alle forze dell’ordine i ragazzi sono stati tutti identificati, denunciati e sanzionati. Vuol dire che qui i controlli funzionano. Mi sembra un polverone eccessivo anche se confrontiamo questo episodio con quello che succede nella città: assembramenti, nessun rispetto delle regole, poche mascherine, negozi e centri commerciali aperti e via dicendo. La cosa che più mi fa pensare è che di solito bisogna allontanare i ragazzi dai computer e dai cellulari, e adesso succede il contrario. Dovrebbero connettersi tra di loro con tutti i mezzi che hanno a loro disposizione, ma devono vedersi fisicamente. Il che è anche comprensibile, ma solo se si incontrano pochi amici e tengono le distanze e le mascherine e tutto il resto. In questo caso si è trattato di un party non autorizzato e di un assembramento senza regole. Ma ripeto, si tratta di un caso isolato. Penso che queste cose succedano dappertutto. La differenza è che qui sono stati scoperti, grazie ai controlli che vengono regolarmente effettuati in tutta la valle dalle forze dell’ordine e dai Carabinieri. Non credo che questo influirà sull’inizio della stagione sciistica, per ora fissato al 15 febbraio. Da una parte, l’apertura degli impianti non ha niente a che vedere con quanto è successo, si tratta di trasporti pubblici. Dall’altra dovrebbe tranquillizzare i turisti perché qui, appunto, i controlli vengono fatti e i trasgressori identificati e puniti».

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