Il sogno di Romano Artioli, il libro stasera all’Academy 

Alle 19. L’imprenditore presenterà l’autobiografia in cui racconta la sua vita avventurosa Dalla giovinezza a Bolzano, al Garage 1000 Miglia fino alla sfida di rilanciare Bugatti e Lotus



Bolzano. Appuntamento da non perdere questa sera alle 19 all’Academy della Cassa di Risparmio (in via Cassa di Risparmio 16), per ascoltare la storia di un bolzanino che ha voluto inseguire un sogno.

L’imprenditore Romano Artioli, classe 1932, presenterà il suo libro autobiografico «Bugatti&Lotus Thriller» (Cairo Editore). Il titolo del volume riprende le parole consegnate da Artioli a un documentario del canale svizzero Kidstone Tv (La supercar dimenticata), sulla parabola della sua Bugatti. Sua e della moglie Renata, il tandem che pedalerà all’unisono, in salita, fino all’ultima curva. Una vicenda conclusa con la dichiarazione di fallimento e meritevole dell’etichetta del thriller. Artioli dà la sua versione dei fatti senza avvolgersi nell’ovatta della diplomazia. Fa i nomi dei buoni (Ferrari, Lamborghini, Agnelli, Piech…) e dei cattivi. Ma in questo libro c’è anche tanta Bolzano, perché da qui, dalla nostra città, parte tutto negli anni Cinquanta: con il garage 1000 Miglia, e i marchi Opel, Abarth e Ferrari.

Grande appassionato di autovetture Bugatti, seguendo il consiglio di Ferruccio Lamborghini e Paolo Stanzani, nel 1987 Artiolui crea l'azienda Bugatti International, col presidente Jan-Krister Breitfeld, una holding e compra il marchio Bugatti.

Artioli diviene quindi l'amministratore delegato di Bugatti Automobili Spa. Costruisce la Bugatti EB110, un’auto sportiva, presentata a Parigi nel 1991, considerata ancora oggi un vero gioiello. La vettura era dotata di tecnologia d'avanguardia ed era spinta da un potente motore V12. Sotto il profilo delle prestazioni non aveva nulla da invidiare a sportive contemporanee quali Lamborghini Diablo e Ferrari F40. Nel 1993, la moglie di Romano, Renata Kettmeir crea l'azienda di lusso Ettore Bugatti, che usa il logo Bugatti EB (nel 1998 l'azienda viene rilevata dalla Volkswagen). Sempre nel 1993, Artioli compra la Lotus dalla General Motors, di cui è amministratore delegato fino al 1996, quando lascia la guida per rimanere come direttore dei progetti speciali fino al 1998.

Alla presentazione di stasera interverranno il nostro editore Michl Ebner, e il nostro direttore Alberto Faustini.

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