Il supertelescopio col cuore bolzanino

Nella sede Microgate lavoreranno 150 persone. Un nuovo centro di eccellenza anche per la medicina dello sport


di Davide Pasquali


BOLZANO. Stanno costruendo il cuore tecnologico di uno dei più imponenti telescopi del pianeta, che sarà alto 100 metri e verrà costruito in Cile. Per assemblare e testare l’ottica degli specchi secondari, da -30 a +30 gradi, ossia per simulare le temperature estreme dei 3200 metri di altitudine del deserto di Atacama, il meno piovoso e quindi il più sereno della Terra, occorreva una sala bianca, un ambiente assolutamente sterile e profondo una ventina di metri, a prova di vibrazioni. Dove non possa penetrare nemmeno un granello di sabbia, perché per realizzare il cuore tecnologico del telescopio la tolleranza massima ammessa è di tre nanometri: niente errori sopra i tre milionesimi di millimetro. Se mentre assembli ti cade un capello, è come fosse un tronco. L’unica sala bianca libera stava in Germania. Due milioni di euro di affitto all’anno. E così, la Microgate di Vinicio Biasi ha preso la palla al balzo: meglio costruire un nuovo polo di eccellenza scientifica e tecnologica, sotto via Einstein. Dove piazzare i propri dipendenti e molto molto altro. A regime ospiterà 150 persone. Il progetto dell’edificio è a cura della figlia di Biasi, Martina, architetto dello studio Area17.

Lavori iniziati a giugno l’anno scorso, si finirà a inizio 2018. Costruzione interamente in vetro, vetri tripli per garantire il silenzio dato l’affaccio su via Einstein; nonostante ciò, col supporto della Stahlbau Pichler, si raggiungeranno gli standard CasaClima A+. Sul fronte strada, una clinica ortopedica con tre sale operatorie all’avanguardia e di dimensioni inusuali (la più piccola supera i 50 mq), camere di degenza, ambulatori di neurologia, oculistica, chirurgia estetica e molto altro che per il momento non si sa: top secret. Ci sarà soprattutto un centro che Biasi chiama di alta prestazione. Medicina sportiva per atleti professionisti, analisi metabolica, fisioterapia, diagnostica. Un qualcosa nel limbo fra medicina sport ingegneria ed elettronica di alto livello. Un laboratorio sperimentale dove si appronteranno apparecchiature per l’analisi delle performance atletiche dei professionisti. Per esempio dei calciatori. In città quasi nessuno ne è a conoscenza, ma ad utilizzare i marchingegni Microgate sono Juve, Milan, Inter, Roma, Lazio, Napoli, Chelsea, Bayern Monaco, Real Madrid, Liverpool. Verrà allestita anche una palestra; mica per far pesi: per studiare, testare, provare. Ci sarà poi un altro laboratorio di eccellenza, dove si studieranno le nuove frontiere: non basta il talento e la preparazione atletica, è il cervello a contare più di tutto. Atleti preparatissimi, ma poi in gara, causa stress, fanno un flop. Con la collaborazione del guru statunitense della disciplina, il neuroscienziato Michael Merzenich, si sonderanno le nuove frontiere della preparazione atletica: i sistemi neurocognitivi. Nella nuova sede, però, verranno predisposti testati e utilizzati pure nuovi protocolli di ginnastica pre e post operatoria. Che verranno messi in pratica (perché la nuova sede deve pur ripagarsi e mantenersi), mostrati nel corso di convegni internazionali (se ne organizzeranno una trentina l’anno nella sala conferenze da 100 posti con ristorante bar sul tetto) e insegnati ai medici, altoatesini e non.

In un’altra ala la società Mdp, sempre di Microgate, metterà a punto contatori di fotoni per misurare in tempo reale l’efficacia dei medicinali somministrati a chi soffre di Parkinson. E poi ci saranno i sistemi non invasivi per diagnosticare l’insorgere dei tumori al seno...

In città arriveranno cervelli, ed è questo l’aspetto migliore della faccenda. Si potrebbe raccontare dello specchio secondario, ma in questa sede non è il caso. Troppo complesso, troppo lungo. Lo farà la Microgate, dove, col tempo, verrà aperto pure un museo, con visite guidate agli spazi, tutti aperti, ariosi, vetrati. Comunque sia, lo specchio sarà il cuore di un telescopio che costerà 1,4 miliardi di euro. E sarà tutto bolzanino.

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