Il top dei vini altoatesini: bianchi e rossi da manuale

A Laurin in rassegna le bottiglie e le cantine più premiate dalle riviste di settore Venerdì la degustazione. Sono 163 i riconoscimenti ai produttori della provincia


di Angelo Carrillo


BOLZANO. Straordinaria degustazione venerdì al Parkhotel Laurin di Bolzano, dove sono stati presentati i migliori vini, premiati dalle nove più rinomate guide enologiche italiane.

Con 163 premi – l’anno scorso erano 157 – i vini dell’Alto Adige hanno segnato un nuovo record. I vini dell’Alto Adige si confermano al vertice del panorama italiano.

“Top of Vini Alto Adige” si è così confermato l’evento dell’anno per gli appassionati dei vini altoatesini. Non a caso erano presenti molti produttori curiosi di confrontare i propri vini con quelli dei colleghi e valutarne pregi e difetti anche in relazione ai giudizi critici delle guide.

Anche quest’anno, infatti, al Laurin è stata presentata una grande scelta di vini da degustare. In rapporto alla grandezza delle superfici coltivate, con i suoi circa 5.300 ettari di viti (solo lo 0,75 percento della coltivazione italiana), l’Alto Adige è quindi il territorio più premiato in assoluto.

Nel dettaglio ben sei guide enologiche hanno premiato con il massimo dei voti il Gewürztraminer vendemmia tardiva Terminum 2012 della Cantina Termeno. Il Grande Cuvée 2012 della Cantina Terlano si aggiudica cinque riconoscimenti, mentre il Terlano Chardonnay Rarità 2003 della Cantina Terlano e il Riesling Windbichel 2013 dell’Azienda Agricola Unterortl della famiglia Aurich in Val Venosta hanno ricevuto quattro premi.

Anche per quanto riguarda le cantine e le tenute vinicole c’è chi ha ricevuto più di un premio: le Cantine Terlano e Girlan e la Tenuta Manincor dominano la classifica con un totale di sei vini premiati, seguite dalla Cantina Caldaro con cinque vini. Le Tenute Elena Walch, Franz Haas e Tiefenbrunner e le Cantine Bolzano e San Michele Appiano vantano ciascuna quattro vini premiati. Sei cantine sono state premiate per tre vini ciascuna, 14 cantine per due vini e 29 per un vino.

Bianco batte rosso. Sono 26 i vini dell’Alto Adige che hanno ricevuto più di un riconoscimento: 19 di questi sono bianchi, 5 rossi e due spumanti, il Comitissa di Lorenz Martini e lo spumante Pas Dosé Millesimato di Haderburg. Per quanto riguarda i vini bianchi, ai vertici troviamo quattro Riesling e tre Gewürztraminer. Seguono due Pinot Bianco, due Terlano, due Sauvignon, due Sylvaner, uno Chardonnay, un Müller-Thurgau, un Veltliner e un Moscato Giallo. A questi si aggiungono tre varietà rosse: due Lagrein, due Cabernet Sauvignon e un Pinot Nero.

Il risultato complessivo, come detto ha visto 163 i riconoscimenti ricevuti dai vini altoatesini: la guida enologica Gambero Rosso ha assegnato il suo miglior punteggio “Tre Bicchieri” 27 volte, L’Espresso 18 volte, Veronelli 12 volte, Bibenda 27 volte, Touring/Vinibuoni 18 volte, Sparkle tre volte e Slow Wine 24 volte.

L’AIS (Associazione Italiana Sommelier) ha assegnato 20 volte il suo voto migliore ai vini dell’Alto Adige, mentre Doctor Wine 14 volte.

Battuto il record di presenze a “Top of Vini Alto Adige” dello scorso anno. Diverse centinaia gli ospiti paganti al prezzo di 20 euro.

Un bel risultato per la quinta edizione della manifestazione e per la Eos e il consorzio vini dell’Alto Adige che ci hanno creduto e continuano a migliorala.

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