BOLZANO. La prima rata dell’Imposta municipale sugli immobili volendo si potrà pagare non entro il 16 giugno bensì entro il 16 di settembre. La proposta, avanzata dal sindaco Luigi Spagnolli nei giorni scorsi, è stata accolta dalla commissione bilancio del Comune. Manca ancora il via libera definitivo del consiglio comunale, dato però per scontato. Insomma, chi vorrà potrà posticipare il pagamento. Bisogna comunque ricordare che mentre la prima rata, pagata ora o a settembre, si dovrà saldare basandosi sulle aliquote standard previste dalla legge provinciale, la seconda rata si pagherà a conguaglio, comprendendo anche il rincaro già preannunciato. Traducendo, la prima rata si paga a settembre ma poi, soli quattro mesi dopo, entro il 16 dicembre, si dovrà pagare la seconda, comprensiva di rincaro. Il sindaco ha annunciato in maggioranza che l’aliquota passerà dallo 0,76% allo 0,98%, in modo da far introitare al municipio 6 milioni di euro (in più) dei 15,5 che mancano all’appello rispetto all’anno scorso, visti i tagli statali e i ridotti trasferimenti da parte della Provincia. La decisione sul quantum esatto dovrà essere presa dal consiglio comunale entro il 30 settembre, due settimane dopo la data posticipata di pagamento della prima rata.

Sulla questione Imi tiene a intervenire il consigliere comunale Sandro Repetto (Pd), che si adopererà perché il consiglio dei Comuni pretenda dalla Provincia che si metta mano alle rendite catastali dei negozi. Ora centinaia di negozi in città sono vuoti, ma anche in zone non centrali sono appesantiti da rendite catastali elevate, motivo per cui molti proprietari non abbassanno le richieste di affitto. «Pagano troppe imposte». La Provincia ha competenza sul catasto come pure, da quest’anno, sulle imposte immobiliari. «E dunque potrebbe intervenire diminuendo le rendite catastali».

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