Imu, c’è il regolamento: più colpite le case sfitte

Il Consorzio dei Comuni ha definito le linee su agevolazioni o aumenti



BOLZANO. Tassare di più le case sfitte, agevolare situazioni di difficoltà. Sono pronte le linee guida sull’Imu per i Comuni. Si tratta di una indicazione sulle agevolazioni o su incrementi di aliquote licenziata ieri dal consiglio di amministrazione del Consorzio dei Comuni. La prossima settimana verrà presentata ai sindaci. Spetta poi alle singole amministrazioni valutare se accogliere queste indicazioni, tutte o in parte.

Le scelte. «Sono suggerimenti ai Comuni emersi all’interno del Consorzio», conferma il presidente Arno Kompatscher,«le amministrazioni valuteranno se applicarle o se restare semplicemente all’interno dei parametri base fissati dalla legge».

Come anticipato nei giorni scorsi, la scelta politica suggerita ai sindaci è di incrementare la tassazione sulle case sfitte, portandola dal 7,6 per mille al 10,6 per mille. Il Consorzio però ha previsto una serie di eccezioni. Si propone l’aliquota base del 7,6, senza incrementi, per le seconde case intestate ad altoatesini residenti all’estero, abitazioni messe a disposizione di componenti della famiglia per motivi di lavoro o studio, utilizzo di uno dei comproprietari o abitazioni inagibili.

Di fatto, riassume Kompatscher, «verrebbero tassate di più le seconde case per le vacanze o gli alloggi lasciati sfitti». Il regolamento suggerisce infine di seguire la legge provinciale nelle previsioni di tassazione dei fabbricati rurali. Sempre rispetto al 7,6 per mille si suggeriscono invece alcune agevolazioni, tra cui immobili assegnati a parenti in comodato d’uso, abitazioni affittate a persone che vi abbiamo fissato la propria residenza, anziani ricoverati in istituti, affittacamere.

La legge provinciale prevedeva un elenco più numeroso di agevolazioni. Il Consorzio dei Comuni ha preferito restringere il campo: «Preferiamo soffermarci su alcuni casi». Tra le agevolazioni previste dalla legge provinciale, anche una riduzione di Imu per le botteghe artigiane di lavori in via di estinzione o imprese in aree svantaggiate.

Per quanto riguarda la prima casa, l’aliquota base è del 4 per mille, che i Comuni potranno alzare o ridurre del 2 per mille. Il regolamento suggerito ai Comuni prevede agevolazioni sulla prima casa nel caso vi abiti un disabile grave.

Colpire le case per le vacanze può provocare un fenomeno di fuga? «Più che vendite immagino ci sarà la tentazione di portare nelle case la residenza principale, magari della nonna... Dovremo essere molto severi con i controlli». (fr.g.)

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