Imu, pressing su Spagnolli «Sconti a chi affitta equo»

Vertice di maggioranza: chiesta una scossa al mercato delle locazioni Tensione sul bilancio del 2013, gli assessori dovranno tagliare 10 milioni



BOLZANO. Spagnolli ha ricevuto il via libera della maggioranza sulle aliquote definitive dell’Imu per il 2012. Sì dunque all’aumento dall’iniziale 0.76 all’1,06 sulle seconde case sfitte da oltre un anno. Una misura che nell’incontro di ieri ha messo d’accordo tutta la maggioranza, dalla Svp alla sinistra. Il testo verrà portato dal sindaco Luigi Spagnolli domani e giovedì in consiglio comunale per l’approvazione. Qui i toni saranno meno accomodanti, come anticipa Luigi Schiatti (Unitalia), che boccia tutta la manovra sull’Imu: «La Bolzano dei rossi a un passo dalla confisca della proprietà privata».

Più coraggio. Spagnolli ha presentato ai gruppi di maggioranza il regolamento sull’Imu. In sostanza, pochi scostamenti dalle aliquote fissate nella legge nazionale e un paio di agevolazioni per le fasce deboli (famiglie con problemi di disabilità, anziani in casa di riposo con abitazione di proprietà). Prima casa allo 0,4%, seconda casa allo 0,76%, fabbricati rurali ad uso strumentale allo 0,2%, case sfitte da oltre un anno all’1,06%.

Su questo punto si prospetta però un problema di accessibilità ai dati: i contratti non vengono registrati in Comune. La maggioranza ieri ha chiesto però a Spagnolli un ulteriore sforzo, dopo la penalizzazione delle abitazioni lasciate libere, per smuovere il mercato degli affitti. Spiega il capogruppo della Svp Georg Mayr: «Sarebbe giusto premiare in qualche modo i proprietari che affittano le loro abitazioni a canone calmierato invece che chiedere affitti elevati». La proposta, condivisa dai gruppi di maggioranza, è di tassare questo tipo di abitazioni con una aliquota dello 0,6%.

Tra i sostenitori di questa richiesta c’è Guido Margheri (Sel): «L’Imu è una imposta iniqua, che penalizza il Comune e colpisce i redditi più deboli. Bene alcune correzioni portate da Spagnolil rispetto alla prima bozza, ma nelle ore che ci separano dal Consiglio si può dare qualche altro segnale, visto che tutti siamo d’accordo nel dare una scossa al mercato degli affitti». Conferma Angelo Gennaccaro (Udc): «Giusta la tassazione pesante sulle case sfitte. Aggiungerei uno spunto: perché la Provincia non si fa carico di una parte di questi alloggi sfitti, prendendoli in locazione e destinandoli all’Ipes? Un tassello in più per risparmiare terreno». Oltre alle agevolazioni per chi affitta a canone concordato, Margheri ha suggerito di modulare le aliquote in base ai valori catastali, prevedendo imposizioni diverse per case di lusso o popolari. Spagnolli si è preso tempo, ma è apparso scettico. «Meno si modifica questo testo, meglio è. Il governo sta per mettere mano a tutta la legge sull’Imu. Vedremo nel 2013», ha detto agli alleati .

Il bilancio. Discussa con Spagnolli anche la nuova variazione di bilancio che tiene conto di Imu e tagli governativi, tra cui la spending review. Il Comune riesce a gestire i 9 milioni di tagli romani grazie a 6,6 milioni di entrate, tra cui Imu e dividendi di Ae e A22. Nonostante l’anno difficile 4,7 milioni vengono accantonati come riserva. Tra le voci contestate, 300 mila euro supplementari per l’Azienda di soggiorno e 260 mila euro di lavori all’impianto del ghiaccio alla Sill. Ma per chiudere a pareggio il bilancio 2013, viene anticipato, gli assessori devono riuscire a tagliare 10 milioni. (fr.g.)

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