BOLZANO. Per ora è solo una proposta, lanciata dal vicesindaco Klaus Ladinser e non condivisa dal sindaco Luigi Spagnolli, ma gli abitanti di via Claudia Augusta temono che, con l’avvicinarsi delle elezioni comunali, la tentazione di accontentare i commercianti diventi forte e si possa arrivare davvero alla riapertura dell’ingresso da sud del rettilineo che attraversa il quartiere. A mobilitarsi un gruppetto di abitanti guidati da Alfred Nussbaumer: hanno già raccolto oltre 300 firme che consegneranno nei prossimi giorni al sindaco, per dire no al ripristino della vecchia circolazione. Li spaventa la prospettiva di tornare indietro di 11 anni: il traffico e il rumore è calato dal 27 marzo del 2003 quando, all'imbocco di via Claudia Augusta, vennero installati i cartelli, per impedire l'ingresso da sud nel quartiere di Oltrisarco. L'analisi dei flussi di traffico aveva evidenziato che molti automobilisti provenienti da San Giacomo e Laives, invece che imboccare via Volta e poi via Galilei, usavano l'arteria come scorciatoia per raggiungere il centro. Risultato: nelle ore di punta c'era un flusso continuo. I commercianti si opposero e fioccarono le proteste contro il sindaco e il vicesindaco di allora, Giovanni Salghetti Drioli ed Elmar Pichler Rolle, messi sotto pressione dagli abitanti e dagli ambientalisti che chiedevano di liberare il quartiere da inquinamento e rumore. In questi anni in più occasioni i commercianti, in forte difficoltà a causa della crisi, hanno chiesto ripetutamente alla giunta, oggi guidata da Luigi Spagnolli, di revocare il divieto ma finora le richieste sono cadute nel vuoto. «Stavolta però - dice Nussbaumer -potrebbe essere diverso. Chi spinge per la riapertura sa di avere dalla sua parte il vicesindaco».

Ladinser in questi mesi ha ripetuto più volte: «Mi voglio fare portavoce delle istanze del mondo del commercio, ne discuteremo in giunta comunale. Riaprire del tutto via Claudia Augusta forse sarebbe troppo, un buon compromesso potrebbe essere quello di un'apertura a fasce orarie. Qualcosa dobbiamo fare comunque, perché il commercio in quella parte della città è sempre più in sofferenza».

Ma la ripresa del commercio a Oltrisarco, oggettivamente in sofferenza, è davvero legata alla riapertura al traffico da sud della strada?

«Non è così - assicura Nussbaumer che in via Claudia Augusta ci abita -: togliere il divieto avrebbe come unico effetto quello di aumentare traffico e rumore. Non sicuramente di portare più clienti nei negozi. Anche perché una volta riaperta la strada, chi arriverà in macchina a fare acquisti, non potrà fermarsi, per il semplice fatto che non ci sono parcheggi. Chi pensa ancora che il traffico porti affari, si sbaglia di grosso. Non ha capito che il mondo è cambiato: nei centri commerciali si va effettivamente in macchina, ma nei negozi di quartiere ci arrivi a piedi, in bici o con l’autobus e bisogna ammettere che Oltrisarco è collegato bene dai mezzi pubblici. Semmai, invece che aprire bisognerebbe chiudere tutta la strada al traffico, per consentire alla gente di camminare, guardare le vetrine e fare qualche acquisto».

Esempio classico: piazza Walther e piazza Domenicani. «Quando le hanno chiuse al traffico, i commercianti si sono stracciati le vesti: sembrava fossero destinati a fallire il giorno dopo. Provi ad andare oggi a proporre di riaprire e vediamo cosa succede». (a.m)