In Alto Adige il gasolio più caro d’Italia

Con 1,63 euro al litro dividiamo il primato con la val d’Aosta. Tra il distributore più caro e il meno caro un margine del 10%


di Massimiliano Bona


BOLZANO. L'Alto Adige, assieme alla val d'Aosta, si conferma maglia nera per quanto attiene i prezzi del gasolio con 1,63 euro al litro, cifra che si riferisce alla media dei dieci “self” più economici. Va solo leggermente meglio per la benzina, dove siamo diciottesimi con 1,7052 euro al litro sempre per quanto attiene i self service. I dati raccolti dal Centro tutela consumatori, che consentono di verificare il prezzo di 120 dei 160 distributori altoatesini, sono consultabili anche online.

C'è peraltro anche un aspetto positivo rispetto a sei anni fa: anche in provincia di Bolzano è aumentata significativamente la concorrenza. Tra il distributore più caro e quello meno caro ci sono poco meno di 10 punti percentuali di differenza, il che ovviamente è motivo di soddisfazione anche per il Centro tutela consumatori. «Per la prima volta dall’inizio della liberalizzazione del mercato - ha commentato ieri il direttore del Ctcu Walter Andreaus - che risale a venti anni fa sembra esserci un po' di concorrenza. Probabilmente la causa principale di questa inversione di rotta è la crisi economica, che ha comportato una riduzione dei consumi di carburante».

Gasolio e benzina. La regione in assoluto più economica, per quanto attiene il gasolio (self), è la Campania con 1,5167 euro al litro seguita da Emilia Romagna (1,5182), Piemonte (1,5332), Sicilia (1,5360) e Abruzzo (1,5374). Trento è diciottesima con 1,5941 euro al litro, mentre sopra quota 1,6 ci sono solamente l’Alto Adige con 1,6332 e la valle d’Aosta (1,6340). Il discorso cambia in modo non trascurabile per quanto attiene la benzina. La regione più economica in questo caso è la Sardegna con 1,5794 euro al litro. Sul podio ci sono anche il Veneto (1,582 euro al litro) e la Lombardia (1,6028 euro senza Livigno). Impressionante il gap di prezzo con le regioni e le province a statuto speciale. In coda alla classifica ci sono la val d’Aosta con 1,717 al litro, l’Alto Adige con 1,7052 euro, ma anche Molise (1,7057 euro) e Liguria (1,7058).

Differenze in percentuale. La concorrenza per il gasolio è più marcata in Piemonte (17,86% di differenza tra i dieci distributori più economici e i dieci meno economici), ma è più che buona anche in Veneto, Lombardia, Sicilia e Campania. In Alto Adige siamo “solo” al 9,59 per cento, a Trento al 10,95%.

Per quanto attiene la benzina in Toscana la differenza tra i più cari e i meno cari è del 18,67% mentre a Bolzano è del 10,06% e a Trento del 9,76%. «Rispetto al 2008 - continua Andreaus - la situazione è migliorata anche a Bolzano. Sei anni fa il margine tra i più cari e i meno cari era solo del 2%. A livello nazionale restiamo peraltro in coda alla lista».

Gpl e metano. In provincia di Bolzano la situazione è migliorata notevolmente per quanto riguarda la disponibilità dei cosiddetti carburanti alternativi. In Alto Adige ci sono in questo momento 15 distributori che offrono Gpl (erano 9 del 2008) mentre ce ne sono 11 che offrono metano (erano soltanto 3 nel 2008).

Prezzi non aggiornati. Il Ctcu ricorda che le tariffe dei carburanti non sempre sono aggiornate giorno per giorno. «Ma i gestori sono obbligati per legge ad inserire ogni eventuale aumento di prezzo in tempo reale».

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