BOLZANO. Questi i numeri del dossier statistico immigrazione 2017 presentato a Bolzano. Nel suo intervento l'assessore provinciale all'integrazione Philipp Achammer ha evidenziato come i temi chiave dell'integrazione siano la formazione e il lavoro, ma non solo: «dobbiamo sostenere ma anche esigere l'apprendimento linguistico da parte degli immigrati», ha spiegato.

I residenti stranieri nella provincia di Bolzano a fine 2016 sono 46.794, l'8,9% del totale della popolazione altoatesina, percentuale superiore a quella registrata a livello nazionale (8,3%) e regionale (8,8%). In Alto Adige il numero delle persone straniere residenti aumenta di 340 unità, lo 0,7%, un dato che dimostra come la popolazione straniera cresca, ma con ritmi molto più lenti.

Interessante il fatto che per la terza volta di seguito il saldo migratorio risulta negativo (-294) e dunque la crescita demografica sia dovuta al saldo naturale positivo (634). Nella città di Bolzano a fine 2016 si contano 15.315 stranieri, circa un terzo di tutti quelli residenti in provincia; seguono poi Merano (6.352) e Bressanone (2.117).

Considerando le aree di provenienza, il continente più rappresentato è quello europeo con 30.294 cittadini residenti (ossia 64,7%), di cui 15.628 originari di paesi dell'Unione Europea. Al secondo posto si trovano i cittadini dell'Asia con 8.379 residenti (17,9%), seguiti da quelli dell'Africa con 6.085 (13%).

Secondo l'Astat, il numero di alunni iscritti nelle scuole della provincia nell'anno 2016/2017 ammonta a 81.254 unità. Questo dato include 9.174 alunni stranieri, che incidono per l'11,3% della popolazione scolastica totale. 2.295 frequentano la scuola per l'infanzia, 3.410 la scuola elementare, 1850 la scuola media e 1.619 la scuola superiore. 4.392 sono iscritti a scuole di lingua italiana, 4.609 di lingua tedesca e 172 di lingua ladina. Il positivo andamento lavorativo degli stranieri è confermato anche dai dati dell'imprenditoria, infatti, in provincia di Bolzano sono 3.873 le imprese gestite da immigrati.