In parapendio da Salisburgo a Montecarlo

Alla Red Bull X-Alps anche l'altoatesino Andy Frotscher



MONTECARLO. Erano partiti in 30 da Salisburgo, ma il primo ad arrivare alla meta è stato sempre lui, ovvero l’atleta svizzero Christian Maurer, già vincitore dell’edizione 2009 del Red Bull X-Alps, l’avventurosa gara alpina da disputare col parapendio e di corsa - giunta ormai alla sua quinta edizione - riconosciuta come uno degli eventi sportivi più estenuanti al mondo. Maurer ha completato gli 864 km del percorso di gara, da Salisburgo al Principato di Monaco, in appena 11 giorni, 4 ore e 22 minuti. Maurer ha volato per più di 60 chilometri attraverso le Alpi meridionali francesi per conquistare la vittoria.

Il campione svizzero è arrivato alto sopra l’ultimo turnpoint, il Mont Gros, e si è prodotto in una sequenza acrobatica prima di atterrare in cima al Peille tra le acclamazioni dei numerosi spettatori presenti. All’arrivo, il vincitore è stato subito abbracciato dal suo supporter, Thomas Theurillat.

Maurer ha chiuso davanti al romeno Toma Coconea: sono stati loro due gli unici atleti a raggiungere il traguardo di Montecarlo. Il terzo, l’austriaco Paul Guschlbauer, si è fermato a 9 chilometri dal traguardo. Già, perché la gara si sarebbe interrotta 48 ore dopo l’arrivo del primo. E solo Coconea è riuscito a raggiungere in tempo la meta prima che si concludesse la competizione.

L’unico azzurro in gara è stato l’altoatesino Andy Frötscher. Classe 1969, l’atleta estremo di Collalbo è un veterano di questa gara, avendo partecipato a tutte e cinque le edizioni.
Frötscher non è riuscito a raggiungere il Principato di Monaco, che era il suo grande obiettivo, ma ha comunque ottenuto un buon 14esimo posto.

E così il professore (di professione è insegnante), nonche giocatore di floorball, è finito nella top 15, un risultato ottenuto dopo aver combattuto anche con il meteo. Durante la gara, le condizioni metereologiche sono state decisamente difficili: gli atleti hanno infatti dovuto affrontare bufere di neve, forti venti e pioggia intensa. Tornando alla prova del vincitore, nonostante le intemperie, Maurer è riuscito a imporsi davanti ai suoi avversari, volando a lungo sulle Dolomiti in un giorno di vento forte, in cui gli altri atleti hanno scelto di non volare. Ha superato il turnpoint delle Tre Cime e poi ha intrapreso un volo lunghissimo sopra la Svizzera.
Durante questo volo, Maurer ha oltrepassato di pochi metri una zona proibita, e, di conseguenza, ha ricevuto uno stop forzato di 24 ore come penalità.

Improvvisamente la gara si è capovolta. E’ sembrato possibile, per gli altri atleti, raggiungerlo e superarlo, ma il meteo non è stato dalla loro parte e non ha assecondato gli sforzi del rumeno Toma Coconea, dell’austriaco Paul Guschlbauer e dello svizzero Martin Muller che lo tallonavano a distanza. (ma.ig.)













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