Incendio al New Pub, il video: niente fumo prima del rogo

Analizzate le riprese delle telecamere: fino alle fiamme nulla di strano. Tosolini vuole pulire la facciata ma deve aspettare


di Susanna Petrone


BOLZANO. Niente fumo che esce dal locale. L’unica cosa che si vede nel video della telecamera della Banca Popolare di Corso Libertà è l’improvviso scoppio dell’incendio, che subito dopo le 4 di domenica mattina, ha distrutto completamente il “New Pub”. Questo è quanto emerge dal rapporto degli agenti della Squadra Mobile, coordinati da Giuseppe Tricarico, consegnato ieri in Procura, dove è stata aperta un’inchiesta. Si attende ancora il secondo rapporto dei vigili del fuoco del corpo permanente di Bolzano.

«Rimane valida sia l’ipotesi accidentale sia quella dolosa - sottolinea il procuratore capo Guido Rispoli -. A far scoppiare l’incendio potrebbe essere stato un mozzicone di sigaretta, un corto circuito o del liquido infiammabile acceso per dar fuoco intenzionalmente al locale. Le indagini sono ancora in corso. Attendiamo il rapporto finale dei pompieri, che hanno effettuato diversi sopralluoghi».

Dalle riprese della banca, dunque, è stato escluso che qualcuno abbia lanciato una bottiglia incendiaria contro il locale. Non si esclude il dolo, però, visto che non è visibile fumo. Se l’esplosione fosse avvenuta a causa dell’ossigeno entrato in contatto con fumi altamente infiammabili, allora all’interno del locale si sarebbe creato un fumo così denso, da uscire da sotto la porta d’ingresso. Invece, nulla. Quello che si vede è l’improvvisa presenza di fiamme altissime, che hanno raggiunto i quindici metri. E tutto succede in una frazione di secondo.

Bisognerà attendere ancora qualche settimana, per avere i risultati dei prelievi fatti sulle tubature che passano sotto il locale. Se gli investigatori dovessero trovare tracce di liquido infiammabile, lontano dal bancone, allora l’ipotesi del dolo verrebbe rafforzata.

Lo storico locale bolzanino, dunque, per il momento rimane sotto sequestro, fin quando non si saranno conclusi tutti gli accertamenti. Lo conferma lo stesso Pietro Tosolini, proprietario dell’intero stabile: «Volevamo iniziare con la ristrutturazione subito dopo che è scoppiato l’incendio - precisa il noto imprenditore bolzanino -. Avevo già disposto i ponteggi e i macchinari per pulire le lastre di marmo. Ma siamo stati bloccati. Fin quando non si concludono i sopralluoghi, non abbiamo accesso alla struttura. Mi spiace per i bolzanini che vedono il palazzo annerito». Per il momento, infine, non è stato ancora quantificare i danni all’edificio. Questo potrà essere fatto solo una volta partiti i lavori di recupero.

Intanto, anche ieri molta gente si è fermata in Corso Libertà per vedere lo scheletro del “New Pub”. Troppi i ricordi che legano il locale ai bolzanini. E molti anche i giovani, che ricordano le uscite da scuola, i panini, le serate con gli amici, all’interno del primo pub del capoluogo altoatesino. Di sicuro c’è solo una cosa: non sarà mai più come prima.

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