Inchiesta vitalizi, dubbi sulla competenza

L’indagine potrebbe anche passare alla Procura di Bolzano dove aveva sede il consiglio regionale



BOLZANO. L’inchiesta penale sullo scandalo dei vitalizi d’oro ormai decollata a Trento potrebbe anche essere trasferita per competenza territoriale a Bolzano ove , tra il resto, la Procura ha aperto un fascicolo analogo (per il momento senza iscrizione di alcun indagato) proprio in attesa di capire l’evoluzione dell’indagine trentina. E’ di qualche giorno fa la notizia che Rosa Thaler, ex presidente del consiglio regionale, è stata iscritta sul registro degli indagati della Procura di Trento ccon l’ipotesi di reato di abuso d'ufficio e truffa aggravata in concorso con Gottfried Tappeiner (consulente dell'ufficio di presidenza del consiglio regionale ed ex presidente di Pensplan Centrum). Sempre Rosa Thaler è indagata per turbativa di gara d'appalto in concorso con Stefano Tomazzoni, presidente di Pensplan Invest. L’avvocato Paolo Fava ha già comunicato al magistrato inquirente che la sua assistita, l’ex presidente Thaler, non si presenterà all’interrogatorio presentato a Trento per il prossimo 5 agosto. Ricordiamo che l’ex presidente del consiglio non è stata ancora ascoltata e per il momento si avvarrà della facoltà di non rispondere in attesa di capire o che venga definito il quadro accusatorio. Nel frattempo è probabile che venga verificata anche la competenza a procedere da parte della Procura di Trento. Nella seconda parte della legislatura (quella del periodo di riferimento dei fatti contestati) il consiglio regionale ha infatti sede a Bolzano e quasi tutti gli atti che portarono alle scelte sui vitalizi dei consiglieri (ora al centro dell’inchiesta) sono datati Bolzano. Si tratta comunque di una semplice ipotesi ancora tutta da verificare. Nel caso si arrivasse ad un trasferimento degli atti a Bolzano, l’inchiesta passerebbe nelle mani del procuratore aggiunto Markus Mayr.

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