BOLZANO

Infanzia, in Alto Adige arrivano i "nonni in prestito"

L'iniziativa è promossa da Caritas e Vke. Si parte da Brunico ma altri Comuni stanno già pensando ad imitare questo nuovo modello di integrazione tra generazioni



BOLZANO. Avvicinare giovani famiglie ad anziani desiderosi di mettersi al servizio e di dare un aiuto: è questo lo scopo del nuovo progetto «Nonni in prestito» ideato a Brunico.

Gli anziani potranno così mettersi a disposizione delle famiglie, donando il proprio tempo come dei veri e propri nonni. L'iniziativa è frutto della collaborazione tra Caritas, Comune di Brunico, Consulta degli anziani di Brunico e Vke (Associazione campi gioco e ricreazione).

I «nonni in prestito» accompagnano ad esempio i bambini in biblioteca, al parco giochi, giocando con loro, o semplicemente passano un pomeriggio o una mattinata insieme.

I «nonni in prestito» non sono dei veri e propri babysitter, ma una specie di nonni a chiamata, pronti a donare parte del loro tempo libero alle famiglie interessate. Il numero di ore da mettere a disposizione sarà a loro discrezione, dopo accordo con le famiglie partecipanti al progetto.
 













Altre notizie

Il caso

Chico Forti, si avvicina il rientro in Italia: ha lasciato il carcere di Miami: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
L'ANNUNCIO Giorgia Meloni: "Chico Forti torna in Italia"

Attualità