Infortunio sul lavoro ad AppianoMuore l'imprenditore Klaus Trettl

L''uomo, 66 anni, ex pilota automobilistico, è caduto dal muletto mentre stava lavorando all'interno del proprio magazzino



APPIANO. Per un ex pilota abituato ad affrontare i tornanti della Mendola a velocità sostenute, un incidente assurdo, che lo ha portato alla morte. Cadendo da un’altezza di non più di due metri e mezzo, sbattendo la testa per terra. È morto così Nikolaus Trettl, 66 anni, per tutti Klaus, titolare della Ntp di via Artigiani 18 ad Appiano, società che commercializza quelli che sono ritenuti tra i migliori prodotti sul mercato nel campo delle sospensioni, delle molle, degli ammortizzatori per auto sportive. E che l’anno scorso ha festeggiato i vent’anni dalla costituzione.
Erano circa le 10 di mattina quando Trettl, arrivato nel magazzino, salito su un muletto, ha caricato le forche del mezzo con del materiale. Un’operazione di normale amministrazione. Il carico si deve però essere incastrato tra un passaggio e l’altro del magazzino. A questo punto, secondo la dinamica ricostruita dai carabinieri, l’uomo ha cercato di risolvere la situazione salendo sulla parte alta del mezzo. È scivolato e ha perso l’equilibrio volando a terra e sbattendo violentemente la testa. Alla tragedia hanno assistito il magazziniere e un altro addetto della ditta che in tutto è composta da 9 dipendenti.
Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi. Sul posto è arrivata l’ambulanza della Croce Bianca, il 118, il medico rianimatore. L’uomo è stato intubato sul posto e portato d’urgenza all’ospedale di Bolzano dove è stato ricoverato nel reparto di rianimazione. In tarda mattinata è deceduto a causa delle gravissime ferite riportate al capo. In ditta si sono presentati anche i carabinieri di Appiano e un ispettore del lavoro che hanno compiuto un’ispezione nel magazzino per accertare l’esatta dinamica dell’incidente. Nikolaus Trettl, molto conosciuto, non solo in paese, in particolare nel mondo dei motori, faceva parte della Scuderia Dolomiti per la quale aveva corso diverse volte anche la mitica Mendola. Poi la costituzione della società con la quale continuava a coltivare la sua grande passione. Lascia nel dolore la moglie Herta, i figli Jochen, Michaela e Petra. E tutti quelli che l’hanno conosciuto come uomo solare e competente nel suo lavoro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Il funerale

L'ultimo saluto a don Cristelli, il prete "scomodo"

Una folla a Miola di Piné per l'addio al prete giornalista interprete del Concilio Vaticano II. Fu vicario parrocchiale a Oltrisarco e poi tra i fondatori del sindacato regionale dei giornalisti. Il vescovo di Trento Lauro Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

 

 

Attualità