Ingresso e cortile del municipio, lavori per 180 mila euro
Le celebrazioni legate ai 700 anni dell’ordinamento civico All’interno si vuole posizionare un palco per manifestazioni
MERANO. L'ingresso del palazzo comunale, quello che centinaia di persone al giorno varcano per ottenere certificati, autorizzazioni, servizi o semplicemente per vare informazioni, torna a nuova vita. E diversamente non potrebbe essere visto l'importante flusso di quattrini che la giunta Rösch sta spendendo per rimettere a nuovo l'androne. Ma l'intervento non si limita alle poche decine di metri quadrati a cui si accede dai Portici, perchè va a coinvolgere anche il cortile interno del municipio, sul quale il sindaco vuole posizionare un palco per organizzare manifestazioni per la ricorrenza dei 700 anni dalla nascita dell'ordinamento civico di Merano, evidentemente eliminando gli spazi riservati a bici e motocicli. Fino a oggi sono quattordici le determine firmate dai vari dirigenti per il progetto "sistemazione dell'ingresso e del cortile del municipio per i 700 anni della città di Merano".
I quattrini impegnati fino a oggi, Iva compresa, non sono bazzecole, ma oltre 180 mila euro. Viene da chiedersi se i cittadini di questa spesa considerevole ne hanno veramente bisogno o se in fondo, meglio sarebbe riqualificare gli uffici dei dipendenti, in particolare quelli che quotidianamente hanno a che fare con il cittadino. I primi 13.600 euro sono stati pagati all'architetto Rolando Dalla Torre per il progetto e altri 12.500 per il progetto definitivo, altri 4.600 per il concetto alla Formber di Laurin Kofler, 1.900 euro per i tappeto della scalinata alla Schrott Ohg, 1.120 euro per il collaudo statico del palco all'ingegner Mario Volante, 36.240 euro per pareti e risanamento marmi alla Nerobrutto snc oltre a 10.500 euro per lavori da pittore e gessino, 6.400 euro per l'impianto elettrico a Daniel Pföstl, 10.860 euro per la porta vetrata alla Dormatic sas, 16.700 euro per il pavimento d'ingresso a Erminio Asin e infine i quattrini per il palco, ovvero 27.800 euro al falegname Alexander Schötzer e 9 mila euro al fabbro Adalberto Bratti. Se a questi importi si aggiunge l'Iva si arrivano a toccare i 184 mila euro.