Inizia la primavera e partono i “tour” per veri gourmet

Il «triangolo degli asparagi» si trova tra Terlano e le frazioni di Vilpiano e Settequerce



Una tradizione che si ripete: la nuova stagione lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige si apre subito all’insegna del gusto con gli asparagi di Terlano, specialità unica che si può assaggiare esclusivamente nel territorio di produzione.

Come molti prodotti della gastronomia italiana, anche gli asparagi di Terlano sono il risultato di una combinazione unica di tecnica e terroir: qui il terreno sabbioso lungo l’Adige, che dona ai turioni un gusto delicato e fresco, viene “coccolato” con metodi di coltivazione e raccolta tradizionali, che escludono l’uso di macchinari e prevedono la raccolta esclusivamente a mano. Ma perché il loro sapore sia davvero al top, questi asparagi vanno assaggiati a poche ore dalla raccolta: proprio per questo motivo l’area è piena di diversi itinerari del gusto.

Gli stessi asparagi infatti racchiudono in sé storia e tradizioni tutte da scoprire: bianchi, con una leggera sfumatura rosa sul gambo e sulla punta, si coltivano esclusivamente in un fazzoletto di terra (appena 10 ettari) compreso tra Terlano e le frazioni di Vilpiano e Settequerce, il “triangolo degli asparagi”. E soprattutto sono presenti sulle tavole altoatesine già dall’Ottocento, amati dalle famiglie di Bolzano che ne apprezzavano il gusto delicato. Ma di quell’epoca non si conservano soltanto le ricette – come la famosa salsa bolzanina – ma anche le tecniche produttive: nessun macchinario, raccolta rigorosamente a mano e produzione limitata, attualmente intorno ai 50 mila - 60 mila chili all’anno.













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