Investiti 11 milioni nell’Eurospar: avrà 45 dipendenti

Un supermercato per i pendolari al bivio Merano-Mendola Servirà anche i nuovi rioni di Druso Ovest e Prati di Gries


di Davide Pasquali


BOLZANO. Il cantiere è stato già avviato e i lavori verranno terminati la prossima estate. Siamo al bivio Merano-Mendola in fondo a viale Druso, dove sorgerà un nuovo Eurospar realizzato dall’Aspiag. Undici milioni di euro di investimento, 45 nuovi posti di lavoro. Sarà un supermercato dedicato ai residenti dei due nuovi rioni: Druso Ovest, già parzialmente in costruzione, e Prati di Gries o Druso Est che dir si voglia, di cui si aspetta a breve il bando municipale per l’assegnazione dei terreni alle cooperative. Soprattutto, però, il nuovo punto vendita servirà i pendolari di Appiano, Cornaiano e Caldaro, come pure quelli di Settequerce e Terlano, Nalles e Andriano. Strategica la posizione scelta da Aspiag: la rotonda in fondo a viale Druso, probabilmente lo snodo viabilistico più frequentato della città.

I lavori a Druso Ovest, fra la pizzeria Zodiaco e le cosiddette case delle infermiere, sono iniziati a novembre dell’anno scorso, con il cantiere privato della Dima: 32 appartamenti. Entro fine mese, massimo ai primi di dicembre, partirà il lotto Confcoop: altre due palazzine, una destinata all’edilizia agevolata classica, l’altra al ceto medio. Stima per la fine dei lavori: metà 2016. Per inizio 2015 è infine previsto l’avvio del cantiere per l’ultimo lotto di Druso Ovest, l’edificio che verrà costruito da Legacoop. I tre progetti residenziali nei giorni scorsi hanno ottenuto, davvero a tempo di record, le relative concessioni edilizie. Intanto, però, si è partiti anche con la realizzazione del nuovo supermercato, sul fronte strada. Un corpo staccato, a un piano, 1500 metri quadri. A caratterizzarlo architettonicamente saranno le ampie vetrate sul fronte strada, sulla falsa riga di quelle realizzate per l’Interspar di via Buozzi in Zona, e poi il tetto a verde: un giardino pensile in lieve discesa verso il Guncina, che verrà sfruttato come parchetto dai residenti del nuovo rione. Una ottantina di posti auto interrati, altri quaranta in superficie.

«Non costruiremo più supermercati se non nei pressi di una rotonda», spiega Diego Andolfato, direttore sviluppo di Aspiag. «La rotatoria facilita molto l’ingresso e l’uscita delle auto». Strategica poi quella in fondo a viale Druso, dove ogni giorno transitano molte migliaia di auto in ogni direzione, non solo pendolari («troveranno comodo fermarsi andando o tornando da casa»), ma anche lo stuolo di utenti e dipendenti del vicino ospedale San Maurizio. Una location ottima, specie se si pensa alle centinaia di alloggi che verranno costruiti, cui andranno a sommarsi quelli nella parte nord di Firmian. Fondamentale però è il flusso di traffico sostenuto. Supermercati del genere, con simili investimenti, sopravvivono solo con elevate frequenze di clientela. E proprio questo è il motivo per cui, a Casanova, nessuno della grande distribuzione altoatesina o trentina ha voluto stabilirsi nel Lotto C: migliaia di abitanti sì, ma in un rione chiuso, dove non c’è quasi passaggio di esterni. Commercialmente, lì un supermercato non reggerebbe.

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