Istanza fallimentare alla Solland, slitta decisione del giudice

Probabile un concordato, a meno che non arrivino i cinesi Da ieri la sicurezza dell’impianto delegata alla SunEdison



MERANO. Si è conclusa con un nulla di fatto la prima udienza, ieri in tribunale a Bolzano, sull'istanza di fallimento per la Solland Silicon. Fra le parti in causa non è stato trovato l'accordo da seguire ed il giudice s'è preso il tempo per verificare la situazione. Sarà lui stesso a convocare la data della prossima udienza. Probabile un approdo al concordato. Erano presenti i legali del gruppo di imprese che ha presentato richiesta di fallimento (si tratta di ditte che vantano diversi crediti da parte della dirigenza della fabbrica di Sinigo) e quelli della Solland Silicon, A sorpresa s'è presentato in tribunale anche Massimo Pugliese. La via del concordato della Solland Silicon appare, allo stato delle cose, la più probabile. Unica possibilità di non arrivare al fallimento è che si concretizzi l'interesse dei cinesi che potrebbero acquisire lo stabilimento: una possibilità questa che appare piuttosto difficile alla luce del fatto che proprio i sindacalisti sono dubbiosi in merito ai sopralluoghi che erano stati annunciati proprio in questi giorni a Sinigo da parte di Pugliese che ha ripetuto, anche ieri che la trattativa continua. Da qui, anche, la decisione del giudice di rinviare ad una prossima udienza la decisione.

Ieri sera c'è stata la assemblea dei lavoratori al Dopolavoro di Sinigo per fare in punto sulla situazione: i sindacati hanno informato dell'esito della udienza di ieri mattina ma non s'è deciso nulla di concreto. «Abbiamo riferito loro di una situazione emersa da un colloquio con i legali della Solland - ha ricordato Maurizio Albrigo della Cisl - e cioè che, nel caso di fallimento della Solland le spese, ingenti, per la bonifica dei terreni spetterebbero all’ente pubblico, nella fattispecie la Provincia di Bolzano, in ottemperanza ad alcune sentenze europee».

Nel frattempo proprio ieri è scattata l'ordinanza del presidente della Provincia Kompatscher per garantire la sicurezza della Solland: 40 dipendenti della stessa Solland sono stati "assunti" tramite l'agenzia interinale dalla SunEdison e per 90 giorni faranno il lavoro di controllo degli impianti per garantire la sicurezza della fabbrica. Almeno i 40 lavoratori, che si alterneranno nell'impiego, avranno uno stipendo assicurato. I loro colleghi sono ancora in attesa di ricevere i compensi visto che non è garantita loro neppure la cassa integrazione. (e.d.)













Altre notizie

Attualità