Italia Nostra rilancia il Virgolo: campus per l’Eurac e funivia

Il presidente Tecchiati e il vice Novello: «La nostra proposta per salvare dallo stato di degrado la collina dei bolzanini»


di Valeria Frangipane


BOLZANO. Una funivia con stazione a valle all’Eurac. Un campus con laboratori e residence per ricercatori. Il recupero dell’Hotel Bellavista. La demoricostruzione del bar-ristorante vicino alla stazione a monte. Il potenziamento dei sentieri ed il recupero dell’area archeologica.

Questi, in estrema sintesi, i punti cardine sui quali ruota il progetto che Italia Nostra avanza per il rilancio del Virgolo. Il presidente Umberto Tecchiati e Stefano Novello, vicepresidente ed architetto, l’hanno presentato ieri nella sala di rappresentanza del Comune davanti all’assessore alla cultura Patrizia Trincanato «vedremo che fare ma non ci sono fondi» ed all’urbanistica Chiara Pasquali «tutto bene ma attenzione perchè l’area è di proprietà privata, serve un accordo con i diretti interessati e serve un flusso di persone tale da giustificare una nuova funivia».

Italia Nostra punta sulla ricerca scientifica e sulla valorizzazione del patrimonio architettonico, ambientale, storico ed archeologico. «Pensiamo che la collina dei bolzanini debba prima di tutto essere raggiungibile. Per questo abbiamo bisogno di una nuova funivia che parta dall’Eurac. Crediamo anche che sia possibile pensare al Virgolo nella zona dell’ex tennis una sede distaccata dell’Eurac, visto che l’accademia europea è in cerca di nuovi spazi. Una sorta di campus con aule e laboratori, residence per ricercatori e spazi da condividere con il pubblico».

Italia Nostra punta anche ad un intervento di restauro conservativo dell’Hotel Bellavista, alla demoricostruzione del bar-ristorante che si trova vicino alla stazione a monte della vecchia funivia, al potenziamento ed alla valorizzazione dei sentieri che vanno rivalutati dal punto di vista paesaggistico ed ambientalista, al rilancio dei due masi - uniche strutture attrattive esistenti - ed alla realizzazione di un percorso storico religioso dell’area archeologica. Fondamentale però capire come trovare il finanziamento e come riuscire a rendere attrattivo il Virgolo tanto da giustificare la realizzazione di una nuova funivia.

«Pensiamo - ovviamente -anche nell’aiuto dell’Eurac - spiega Tecchiati - ma il problema dell’attrattività resta e non possiamo risolverlo da soli. Abbiamo lanciato un’idea, adesso discutiamone».

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