Köcher: «Il WineFestival di Merano, un brindisi scaccia-crisi»

Prevendite in crescita del 20% anche senza sconti sui prezzi consueti. Il patron dell’evento è ottimista, unica preoccupazione il traffico in via Roma


di Gigi Bortoli


MERANO. Ci siamo. Il 9 novembre, con “bio&dinamica” (dalle 10 alle 18, vini biologici e biodinamici) e soprattutto con il Galà Dinner, alle 19 nella cornice del Kursaal, la XXI edizione del Merano WineFestival entra nel vivo protraendosi fino al 12 novembre. Per tre giorni – come è stato sottolineato nella conferenza stampa dal deus ex machina della manifestazione Helmut Köcher – ci si potrà immergere in una girandola d’iniziative per seguire le quali sarà indispensabile l’utilizzo del catalogo che permetterà d’entrare nei meandri più nascosti delle proposte, tutte caratterizzate da particolarità raffinate che girano attorno al mondo del vino d’alta qualità e al mondo della culinaria con la presenza di cuochi affermati ed emergenti.

Prenotazioni in crescita. In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo il segnale lanciato da Köcher a proposito delle aspettative su quest’edizione sono positive. Rispetto alle prenotazioni dello scorso anno si registra una crescita del 20%, nonostante i prezzi rimangano elevati (per un giorno 75 euro in prevendita, terminata, 85 allo sportello); un risultato che in parte viene correlato al rifacimento del sito internet, reso più snello e accessibile. Un segnale che se sarà confermato dalla realtà dei fatti dovrebbe garantire una crescita della partecipazione che nell’edizione precedente ha contato circa 5500 visitatori. Nella peggiore delle ipotesi, in ogni caso, si dovrebbe raggiungere il consenso dello scorso anno. «Il vino – ci ha dichiarato Helmut Köcher - è di per sé uno scaccia-crisi. Crisi che non è da negare, ma questa manifestazione porta in sé un segno d’ottimismo, di positività e i segnali in questo senso non mi mancano e, dunque, sono molto ottimista.

Preoccupazione traffico. «Una cosa che mi preoccupa - continua Köcher - sono i lavori in via Roma che potrebbero creare ingorghi di traffico. Per evitare questo possibile inconveniente avrei auspicato per i tre giorni del festival l’apertura al doppio senso della via Piave da ponte Teatro alla rotonda, ma credo non se ne farà niente».

Degustazioni solidali. Tra i diversi motivi di richiamo e iniziative il patron del Merano WineFestival si è soffermato sul prestigioso calendario di 12 degustazioni verticali ed orizzontali che già ora registrano quasi il tutto esaurito di prenotazioni. Si tratta di degustazioni rivolte. Inoltre, l’intero ricavato della vendita andrà alle popolazioni terremotate dell’Emilia e dell’Abruzzo (L’Aquila) attraverso l’Unicef. Tra i grandi nomi che saranno degustati in questo contesto, Masseto, Amarone Dal Forno, Magnum Ferrari, Dosage Zéro Cà del Bosco, Barolo Maccarello e introvabili Riesling e vini sudafricani e, non ultime, degustazioni di grappe Nonino. Altro motivo di richiamo suggerito è la novità delle Mini Verticali, ovvero la possibilità per i visitatori di poter degustare i vini selezionati dal festival in tre, quattro o cinque diverse annate liberamente scelte dai produttori.

Culinaria e GourmetArena. Cento le aziende coinvolte quest’anno per Culinaria per proporre le proprie golosità e 13 gli affermati chef che si esibiranno nella GourmetArena per presentare i piatti che interpretano con creatività il tema dell’anno: la sostenibilità in cucina. Tema quanto mai al passo coi tempi di una crisi in atto e che tocca da vicino la razionalizzazione della “borsa della spesa”. Ma di appuntamenti di questo livello ce ne saranno talmente tanti da perdervisi. E allora rimandiamo gli interessati, al catalogo e al programma della manifestazione.

Lagundo. Da tempo attorno al WineFestival ruotano iniziative legate al vino promosse dal altre località, come VinoCulti a Tirolo e le Giornate del Riesling a Naturno. Da qualche anno nel circuito si è inserita pure Lagundo, che dopo il pre-Winefestival di sabato scorso propone domenica (presso il parcheggio del lido, ore 11-18, ingresso libero) una selezione di cantine centenarie e prodotti tipici della via Claudia Augusta. Lagundo, infatti, nel 2014 sarà capitale delle celebrazioni per i 2000 anni della strada romana.

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