Kompatscher: sovranisti, un pericolo 

Duro messaggio del presidente. Svp, ipotesi «contratto di governo». Bessone: vice presidente Consiglio, attenti ai passi falsi



BOLZANO. Via alle consultazioni per la giunta. Oggi pomeriggio nella sede della Svp incontro con tutti i partiti entrati in Consiglio. Il presidente Kompatscher scalda i motori con un messaggio durissimo contro sovranisti e nazionalisti. Non cita la Lega, ma sovranista oggi fa rima con Salvini. Così Kompatscher alle cerimonie per il IV novembre: «In questa giornata riflettiamo sulla ondata sovranista e nazionalista, che è l’inizio del ritorno a idee che hanno portato tragedie e guerre in Europa». È possibile che alla fine la giunta sarà Svp-Lega, ma nella Stella alpina al momento le resistenze ad accordi politici con il partito di Salvini o con i Verdi (l’alternativa per proseguire l’alleanza con il Pd) sono talmente radicate, che si fanno più forti le ipotesi «creative». Nessuno parla ufficialmente, ma da Merano alla Pusteria si starebbero susseguendo riunioni di categoria o di territorio da cui arriva il no alla Lega. E allora? Se non sarà possibile un accordo politico, nella Svp si studiano altre soluzioni, come il «contratto di governo» da proporre alla Lega o altri, sullo stile del governo nazionale: una sorta di giunta tecnica, basata su alcuni punti di programma. La Lega si è riunita ieri per preparare l’incontro con la Svp. Il commissario Massimo Bessone anticipa: «Si parlerà anche dell’elezione del vice presidente italiano del consiglio provinciale, prevista per il 14 novembre. Se dovesse uscire un nome non nostro, sarebbe il modo sbagliato per partire».















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