Kompatscher: «Vaccini salvavita» 

«Meglio degli antibiotici». E Pöder a Roma con più di 15 mila firme No Vax



BOLZANO. «I vaccini hanno salvato più vite umane degli antibiotici ed è per questo che continueremo a cercare di convincere gli altoatesini a vaccinarsi e a far vaccinare i propri figli». Lo ha detto il presidente Arno Kompatscher nella consueta conferenza stampa del martedì. Il governatore ha negato che vi sia anche solo qualcuno nella maggioranza politica che su questo punto sia in disaccordo. «C'è stato chi ha visto con scetticismo il fatto di legare il diritto alla formazione al diritto alla salute, ma questa è un'altra cosa. Prevedere sanzioni che resta comunque una scelta sbagliata è una cosa, escludere dall'insegnamento un'altra, ma ora c'è un ripensamento da parte del Governo», ha detto Kompatscher che comunque vuole raggiungere i tassi vaccinali consigliati. Intanto il decreto Milleproroghe - che congela per un anno l’obbligo di vaccinazione per l’ingresso all’asilo - ha appena incassato il via libera dal Senato. Il provvedimento deve passare ora alla Camera anche se l’esame slitterà all’11 settembre.

Resta da capire, visto lo slittamento, se la “vecchia” legge verrà comunque applicata. «No - precisa Kompatscher - mi sembrerebbe assurdo escludere un bambino e pochi giorni dopo doverlo riammettere». Il Trentino Alto Adige - intanto - non presenta comunanza di vedute sul caso-vaccini. Se Trento si dice pronta al ricorso alla Corte Costituzionale, Bolzano si allinea alla scelta romana (le spaccature, ci sono ma tutte interne all’Svp). Ed i No Vax non mollano. Sono infatti più di 22.000 le firme consegnate oggi a Roma per chiedere «di superare l'obbligo e le esclusioni dei bambini 0/6 anni dai servizi per la prima infanzia» alla ministra Giulia Grillo e al sottosegretario Maurizio Fugatti da due comitati spontanei. I primi firmatari delle due petizioni Domenico Orecchio ed Andreas Pöder (BürgerUnion) hanno portato più di 22mila firme (7.036 da Trento e 15.114 da Bolzano).













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