L’Assb ha una nuova sede a Casanova 

L’edificio, all’interno del lotto C, è pronto: il trasferimento di un’ottantina di dipendenti da via Roma previsto entro l’estate  


di Antonella Mattioli


BOLZANO. Istituita nel 1998 con una delibera del consiglio comunale di Bolzano, l’Azienda dei servizi sociali ha iniziato l’attività il 1°gennaio 1999: dopo un’attesa durata quasi vent’anni, in estate avrà una sede di proprietà e soprattutto definitiva.

Lascerà la palazzina color mattone al civico 100 di via Roma dov’era in affitto, per trasferirsi nel quartiere Casanova. La struttura è praticamente ultimata: mancano solo le rifiniture e gli arredi.

Si trova all’interno del lotto C, quello dei servizi: a piano terra ci sarà un supermercato, sopra gli uffici dell’Azienda per un’ottantina di dipendenti. A fianco, già in funzione, l’asilo nido e la scuola materna, a poca distanza la stazione della ferrovia Bolzano-Merano.

«Il trasloco - assicura l’assessore Sandro Repetto - è previsto in estate».

La nuova ubicazione potrebbe essere scomoda (dipende ovviamente dove uno abita) per qualche dipendente, ma non dovrebbe causare particolari disagi al pubblico, per il semplice fatto che quella che si sposta è la direzione generale che comprende parte amministrativa, tecnica, contabile e personale.

«Sono pochi i cittadini - spiega Repetto - che si rivolgono a questi uffici; la stragrande maggioranza ha rapporti con l’Azienda attraverso i servizi distribuiti nei cinque distretti».

La scelta di collocare la sede dell’Assb in una zona decentrata rientra in quella che era l’idea policentrica della città di cui si parlava molto negli anni scorsi.

«Con questa logica - ricorda Repetto - a suo tempo si sarebbe voluto trasferire anche la sede dell’Anagrafe da via Vintler in uno dei nuovi quartieri, Firmian o Casanova. Io però sono sempre stato contrario a questa soluzione. Perché se la Assb - intesa come sede principale - ha pochi rapporti diretti con il pubblico, all’Anagrafe, nonostante oggi molte pratiche si possano sbrigare direttamente negli uffici delle circoscrizioni, ci sono ancora una serie di atti che bisogna fare in via Vintler. Di qui la decisione di non spostarla dal centro: si migliorerà la situazione attuale con una ristrutturazione e ampliamento dei locali».

Con l’edificazione del lotto C, che negli anni ha avuto una serie di vicissitudini, il quartiere sorto al di là di via Resia si sta lentamente completando.

La cubatura totale del complesso è di 45 mila metri, di questi 26 mila sono residenziali (si tratta di un’ottantina di alloggi costruiti dalle cooperative e pronti per la consegna), 13 mila commerciali, 6 mila sono appunto quelli occupati dalla sede dell’Assb. All’interno è ancora da realizzare la piazza che sarà collegata alla vicina piazzetta Anne Frank. Entro Pasqua aprirà il supermercato MPreis che occuperà l’80% della “piastra” a piano terra (sopra ci sono gli uffici dell’Assb). Sempre a piano terra apriranno anche una pizzeria, una caffetteria e molto probabilmente una farmacia. Inoltre entro l’anno verranno appaltati i lavori per una trentina di alloggi protetti per anziani.

Tutte queste cose assieme dovrebbero dare un’anima ad un quartiere costruito lì dove - fino a qualche anno fa - c’era solo campagna.













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