L’Hcb raccontato dal film “Hockeytown”

Bolzano. è prevista per lunedì 21 dicembre alle ore 18, la diretta video di presentazione del documentario “hockeytown” di daniele rielli, organizzata dalla fondazione upad e in collaborazione con...



Bolzano. è prevista per lunedì 21 dicembre alle ore 18, la diretta video di presentazione del documentario “hockeytown” di daniele rielli, organizzata dalla fondazione upad e in collaborazione con centro audiovisivi di bolzano. la diretta streaming si terrà sul canale youtube dell’upad. gli ospiti attesi saranno tanti, a partire dal giovane regista bolzanino daniele rielli, già affermato anche come giornalista e scrittore. la serata sarà anche un’importante occasione per ricordare gino pasqualotto, indiscusso campione dell’hockey italiano. è stato il giocatore di hockey più famoso in italia tra gli anni '70 e i primi anni '90, un atleta amatissimo dalla tifoseria per il suo modo di essere semplice e diretto ma anche un modello e un esempio per i giovani di allora e di oggi. la sua strepitosa carriera corre parallela con la sua squadra dell’ hcb hockey club bolzano, con la quale ha vinto dieci scudetti, il primo a 17 anni, dopo aver esordito in prima squadra a soli 15 anni, senza dimenticare la sua partecipazione alle olimpiadi di sarajevo del 1984. una vita per lo sport quella di pasqualotto, dedicata all’hockey, considerato il gioco di squadra più veloce del mondo. attesi come ospiti e testimoni di questo incredibile racconto: alex pasqualotto, alexander egger, angelo gennaccaro, giorgio gajer, michele bolognini, luca zanoni. “hockeytown” racconta di bolzano e la sua leggendaria squadra hcb, protagonista nella stagione 2017-18, di una straordinaria rimonta: da ultima classificata a 40 punti dalla prima in classifica, a vincitrice del campionato ebel.

Una storia che ha fatto impazzire la città e parlare i media sportivi dei paesi che hanno partecipato alla competizione. “hockeytown” è il racconto corale di questi tre mesi, dal punto di vista di giocatori, staff, tifosi, giornalisti e vecchie glorie.















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