L’Ipes: «Facciamo dieci cappotti l’anno contro la muffa»

BOLZANO. L’ingegnere dell’Ipes Gianfranco Minotti prende posizione sulla vi cenda della muffa a casa dei coniugi Rubino in via Milano. «La prima considerazione, è che il signor Agosti, con le sue...



BOLZANO. L’ingegnere dell’Ipes Gianfranco Minotti prende posizione sulla vi cenda della muffa a casa dei coniugi Rubino in via Milano. «La prima considerazione, è che il signor Agosti, con le sue affermazioni, dimostra di non avere nessuna conoscenza dell’Ipes; per esempio quando dice che i nostri consigli agli inquilini su come evitare la muffa negli alloggi “potrebbero configurarsi come una motivazione da parte dell’Istituto per non eseguire i cappotti negli edifici esistenti”, dimentica che l’Ipes ha realizzato i primi cappotti sugli edifici esistenti già nel 1983, e da allora ne ha completati più di un centinaio e per i prossimi anni, ne ha programmati una decina all’anno.

Prosegue poi con affermazioni gratuite, anche qui dimostrando di non conoscere assolutamente l’attività dell’Ipes, quando dice “l’Ipes dovrebbe avviare una campagna di monitoraggio dei propri alloggi energeticamente vetusti”. La nostra programmazione si basa da anni sul monitoraggio dei consumi degli edific»

Ci spiega allora le finalità dei consigli inseriti nel bollettino spedito ai vostri inquilini?

«Il nostro intento è stato quello di provare a fare un po’ di chiarezza al nostro inquilinato sulla problematica della muffa e su come provare a rendere l’appartamento più salubre.

Lo abbiamo fatto cercando di trasformare i principi di fisica-tecnica in pillole di buone pratiche, anche perché ribadiamo il fatto che le abitudini di vita hanno un peso predominante rispetto alle caratteristiche delle pareti nella problematica della condensa»

In base a quali considerazioni deriva la Sua affermazione?

«Abbiamo dalla nostra una casistica estremamente ampia, che ci ha portato a maturare una profonda esperienza nel settore, per esempio due alloggi identici per esposizione e caratteristiche tecniche, dei quali uno infestato dalla muffa e l’altro in condizioni perfette, oppure un alloggio con il problema della muffa, miracolosamente scomparsa con il successivo inquilino; o ancora appartamenti in edifici con il cappotto e nonostante ciò muffa alle pareti.

Valutiamo ogni caso con la massima attenzione, cercando di dare la risposta più adeguata».

Le critiche parlano “di sciocchezze tecniche colossali”?

«Siamo sempre disponibili a confrontarci con chiunque su un piano squisitamente tecnico, ma non siamo disponibili a fare da cassa di risonanza per chi volesse utilizzare questo problema per farsi gratuita pubblicità».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

Attualità