L’ombra del dolo su due roghi notturni

A Covelano, nel Comune di Silandro, le fiamme hanno distrutto un maso e una stalla. Nessun ferito, ma danni ingenti


di Bruno Pileggi ; di Bruno Pileggi


SILANDRO. Due roghi hanno messo in allarme nella sera di martedì e nella successiva notte la popolazione di Covelano, frazione di Silandro, e l’allarme è tanto più grave, perché sul doppio episodio si allunga l’ombra di un atto doloso.

Il primo dei due incendi è scoppiato verso le 20.30 e ha colpito il maso Kofler della famiglia Wellenzohn, fortunatamente disabitato e adibito a deposito di legname e attrezzi agricoli. Un centinaio di vigili del fuoco sono arrivati dalle caserme di Covelano, Corces, Vezzano e Silandro. Con loro, oltre ai volontari della Croce bianca, i carabinieri della compagnia di Silandro, che hanno subito avviato le indagini.

Nessuno è rimasto ferito o intossicato, ingenti si sono invece rivelati i danni alla struttura, già vittima di un incendio scoppiato il 25 febbraio scorso.

In un paio d’ore i pompieri hanno avuto ragione del rogo, ma un secondo incendio ha svegliato Covelano intorno all’1, quando le fiamme hanno avvolto la stalla della famiglia Pircher, vicino alla chiesa. L’edificio è stato distrutto e il fuoco ha danneggiato anche i macchinari custoditi al suo interno, mentre l’intervento dei vigili del fuoco, sopraggiunti in forze, ha dovuto anche prendere in considerazione gli animali ricoverati nella stalla e organizzare per loro un trasferimento quanto più rapido possibile.

Anche in questo caso, i vigili accorsi sul posto sono stati circa cento. Il loro rapido arrivo non ha potuto salvare la stalla, ma è stato decisivo per circoscrivere le fiamme ed evitare che si propagassero alla casa della famiglia Pircher e alle abitazioni vicine. Insomma, tanta è stata la paura per l’intera comunità di Covelano, una paura appena attenuata da un bilancio che non elenca feriti. Anche le pecore minacciate da fumo e fuoco sono state tutte messe in salvo ed è stato possibile spostare alcune delle attrezzature agricole prima che le fiamme le avvolgessero.

Anche su questo episodio si sono subito concentrate le indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Silandro. Carabinieri che avevano in programma in mattinata un ulteriore sopralluogo per verificare, assieme ai vigili del fuoco di Bolzano, possibili indizi sulle cause dei roghi. Ma fino a ieri sera le causer non erano ancora certe.

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