L’uscita «Centro» diventa realtà

Brunico, dopo anni di discussioni, polemiche e blocchi è tutto pronto per i lavori che finiranno nel 2016


di Aldo De Pellegrin


BRUNICO. Il 2015 è con ogni probabilità l’anno che vedrà finalmente concludersi l'annosa questione della realizzazione dell'uscita "Brunico centro" dalla circonvallazione sud della città, destinata a servire in primis il centro e il Messner Mountain Museum al castello di Brunico, ma anche a dare più rapido accesso agli impianti sportivi e di risalita del Reiperting e del Plan de Corones e alla frazione di Riscone.

L’inaugurazione della circonvallazione sud, la prima di cui è stato dotato il capoluogo pusterese che negli anni è poi venuto a disporre di un sistema di circonvallazioni ad anello, risale al 1989 e già allora l'Anas, che ha realizzato la strada, aveva offerto alla Provincia e al Comune la contemporanea realizzazione di un'uscita per Riscone che avrebbe servito anche Brunico. L'offerta, per diverse ragioni fra le quali il risparmio di terreni agricoli a Riscone ed i timori che il centro di Brunico restasse "tagliato fuori" dai benefici del turismo sciistico, venne rifiutata e da allora l'opposizione a una simile bretella è rimasta forte sia nella frazione che in ampi settori economici della città. Solo verso la fine degli anni 2010 ci si è resi conto che un sistema di uscita dalla circonvallazione sud era richiesto per la gran mole di traffico stagionale che finiva col gravare sia sul centro cittadino che sui paesini limitrofi di San Lorenzo e Santo Stefano, creando considerevoli disagi agli automobilisti ma anche ai residenti.

La crisi economica stava ormai facendosi sentire, ma nonostante ciò il Comune raggiunse l'accordo con la Provincia per gli studi di fattibilità e per una loro successiva applicazione, con l'accordo che la Provincia ne avrebbe sopportato i costi di costruzione mentre il Comune avrebbe messo a disposizione i terreni. Un accordo che, trattandosi di strade statali (di competenza della Provincia) e provinciali (quella per Riscone), ha fatto storcere il naso alle opposizioni, concordi però sulla necessità di realizzazione della bretella.

L'innata idiosincrasia di Riscone per l'opera stradale e la crisi economica hanno ancora ritardato l'originale studio, che voleva l'uscita in due direzioni, Riscone e Brunico, consentendo di trovare infine un accordo per una bretella che arrivasse su via Riscone, da dove poi poter raggiungere entrambe le mete.

Nel frattempo, come ha annotato il sindaco Griessmair, il Comune di Brunico è riuscito a convincere la Provincia ad assumersi anche i costi di esproprio dei terreni e per il progetto, i cui lavori sono stati già aggiudicati nel 2014 a un’associazione di imprese locali guidate dalla capofila Oberosler spa con Ploner srl e Niederwieser srl per un importo di 4 milioni e 194 mila euro senza terreni. Si dovrebbe essere in grado di partire nella bella stagione del 2015. I lavori non sono particolarmente lunghi anche perché si tratta di un breve tratto di strada: dureranno circa un anno e mezzo, per chiudersi a fine 2016.

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