«La Cannabis terapeutica? È la legge che lo consente»

Il presidente dell’Ordine dei farmacisti: tutti i miei colleghi sono tenuti a darla Naturalmente dietro prescrizione medica con il dosaggio scritto nelle ricetta


di Ezio Danieli ; di Ezio Danieli


LANA. «Tutte le farmacie sono tenute a tenere i derivati della cannabis a scopo terapeutico»: lo dice il dottor Maximin Liebl, presidente dell'Ordine dei farmacisti della provincia di Bolzano. Che aggiunge: «Il collega Stephan Peer di Lana ha evidentemente avuto delle richieste e le ha soddisfatte. È la legge che gli consente di vendere questo genere di prodotto che è sottoposto a precisi vincoli».

Alla farmacia Peer di Lana si sono evidentemente presentate delle persone che soffrono di gravi patologie degenerative che possono essere curate proprio con i fiori di cannabis. «Il farmacista - prosegue il dottor Liebl - ha fatto solo il suo dovere: questi medicinali sono a disposizione. Basta ordinarli».

«Ci sono due grossisti sul territorio nazionale che li possono fornire in un paio di giorni. Tocca al farmacista preparali seguendo la prescrizione del medico che può essere anche quello di base. Ripeto: c'è una legge nazionale e siamo tenuti a rispettarla», ancora Liebl.

La farmacia Peer di Lana, balzata agli onori della cronaca dopo il nostro articolo di ieri, non è dunque la sola. «Ce ne sono altre in provincia - aggiunge Liebl - che offrono i prodotti a base di marijuana. Ma lo possono fare soltanto con la prescrizione medica che deve seguire un protocollo preciso vista la delicatezza del prodotto». Il presidente dell'Ordine dei farmacisti conferma anche i costi. Che sono alti: vanno dai 30 ai 35 euro al grammo "visto che la Provincia non ha deciso, fino ad oggi, di assumersi i costi che restano a carico del paziente".

Una novità, recente, viene confermata dal segretario dell'Ordine dei farmacisti, il meranese Stefano Battisti: «Proprio ieri è stato raggiunto un accordo dal ministero della sanità per la coltivazione della marijuana in una struttura militare protetta vicino a Firenze».

Questo, quando l'intesa sarà messa in pratica, consentirà di evitare l'acquisto dei fiori di cannabis all'estero, come succede ora, con conseguente risparmio per l'utente. Il dottor Battisti ribadisce che «è la prescrizione medica ad essere indispensabile: il medico, anche quello di base, deve valutare, scientificamente, se i fiori di cannabis sono adatti per combattere certe malattie. Se, in base alla letteratura esistente, lo ritiene fa la sua prescrizione. Nella ricetta scrive il dosaggio che poi il farmacista prepara in apposite bustine. La farmacia Peer di Lana non fatto altro, correttamente, di rispettare la legge».

Resta il discorso legato all'Azienda sanitaria: deve ottenere da un giudice il via libera a ritirare gratuitamente il farmaco presso il centro agrario di Rovigo dove, da anni, producono canapa per uso terapeutico.

È l'auspicio di chi soffre di patologie degenerative che propone che la canapa possa essere consegnata alla farmacia dell'ospedale di Bolzano dove con la pianta possono essere preparati diversi farmaci.

Come ha affermato Stefano Balbo, vicepresidente dell’Associazione cannabis terapeutica. L’obiettivo finale è che il farmaco, su prescrizione medica, possa diventare alla fine gratuito. Soprattutto come rimedio alle gravi patologie.

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