La Cgil sugli sgravi fiscali «Non tutto è oro colato»

Pirolo: «Sull’Imu l’esenzione spetta al Parlamento, non certo alla Provincia Il risparmio sull’addizionale Irpef riguarderà i redditi 2014 e non quelli 2013»


di Susanna Petrone


BOLZANO. Gli sgravi fiscali ci saranno, ma attenzione: non è tutto oro quello che luccica: il Caaf Cgil mette alcuni puntini sulle “i” in merito alle indicazioni trapelate in materia di delega fiscale per i tributi locali.

“Come è noto – spiega Marco Pirolo, responsabile del Caaf Cgil – la Provincia avrà competenza primaria sui tributi locali e pertanto potrà determinare i criteri/agevolazioni e definire aliquote massime e minime, il tutto a partire da luglio”. Per quanto riguarda l’Imu sulla prima casa, si tratta di un’esenzione disciplinata dal parlamento, e non dal presidente della giunta provinciale: “L’eventuale esenzione dalla nuova imposta comunale sui servizi, che di fatto sostituirà l’Imu, e che sarà calcolata anche per la prima casa, non potrà essere attuata se non all’indomani della definitiva attribuzione della delega fiscale alla Provincia, ad oggi non ancora garantita, se non negli impegni politici tra governo e Provincia. A scanso di equivoci e soprattutto per non creare false aspettative tra lavoratori e pensionati che dalle prossime settimane saranno alle prese con la dichiarazione dei redditi e la presentazione del Modello 730, va chiarito che l’eventuale risparmio sull’addizionale regionale all’Irpef avrà i suoi effetti con i redditi 2014 e non con i redditi 2013”.

Inoltre, conclude Pirolo, «gli sgravi per lavoro dipendente, o da pensione, stabiliti dalla legislazione nazionale, e aumentati con la legge di stabilità per il 2014 ad un massimo di 950 euro, sono legati strettamente al reddito e, quindi, ad esso proporzionati, e non sono quindi concessi a prescindere dal reddito, come erroneamente affermato sulla stampa nei giorni scorsi».(da.pa)













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