«La chiusura? Un annuncio choc»

I 91 dipendenti valutano ora la proposta dell’azienda di trasferimenti a Fortezza o in Germania


di Ezio Danieli


LANA. C'è una profonda amarezza tra gli operai della Autotest di Lana che hanno saputo dai vertici del gruppo che la ditta in zona industriale chiuderà i battenti alla fine dell'anno. Hanno già incontrato il sindaco Harald Stauder e i sindacati. Ma nulla di preciso sanno, per ora, sul loro futuro. Sono quasi tutti del Burgraviato, alcuni di Bolzano, altri della val d'Isarco o della Pusteria. Pochi di loro sono propensi al trasferimento a Fortezza o a Eisenach, in Germania, come ha proposto la direzione del gruppo che ha acquisito l’azienda nel 2016.

"È stato un fulmine a ciel sereno la notizia della chiusura. Non ce l’aspettavamo - dice Ahmed Rouilli, marocchino che da una decina d'anni abita a Bolzano - Non posso accettare il trasferimento né a Fortezza né tanto meno in Germania. Troppo scomodo. Non riesco a capire il motivo della chiusura che era stata negata durante le feste di Natale. Invece la decisione è stata presa. Ora speriamo nei sindacati".

Un altro operaio aggiunge che "la soluzione del trasferimento è possibile solo per i giovani o per chi non ha famiglia". I responsabili dell'Autotest hanno già raccolto le prime adesioni di chi è disposto a trasferirsi. "Io ho accettato subito - dice Katia Pedretti, responsabile del personale - e andrò a lavorare in Germania perché si profila un'esperienza lavorativa in un Paese diverso, perché è una scelta professionale interessante e un po' anche per dare l’esempio".

Ma perché Autotest chiude la sede di Lana? Ha risposto l'amministratore delegato Markus Telch: "Nel processo di consolidamento, entro la fine di quest'anno verranno riuniti i due stabilimenti di Lana e Fortezza e a Fortezza nascerà un Centro di competenza per lo stampaggio a iniezione per tutto il Gruppo".

L'azienda, che dalla metà del 2016 appartiene al 100 per cento a Ceterum Holding srl, dice anche "che nell'ambito del progetto di risanamento nei quattro siti che rimarranno (Fortezza in Alto Adige, Bratislava in Slovacchia, Eisenach e Iggingen in Germania) saranno creati efficienti centri di competenza, così Autotest potrà svilupparsi anche in futuro quale fornitore leader di particolari materie plastiche per piccole serie".

Aggiunge l'ad Telch: "Nel programma del gruppo Autotest si inserisce l'ampliamento della sede di Fortezza, che dovrà comprendere il centro di competenza per lo stampaggio a iniezione per tutto il gruppo. A Eisenach si continuerà lo sviluppo della tecnologia Pur/Rim, mentre gli stabilimenti di Iggingen e di Bratislava continueranno a concentrarsi rispettivamente sulla verniciatura e sul montaggio. C'era la possibilità anche di realizzare una sede a Bolzano, ma i costi elevati hanno fatto propendere per una soluzione diversa. I contatti con i lavoratori sono già iniziati e molti di loro sembrano essere favorevoli al trasferimento".

Della questione Autotest hanno parlato, nel corso di un incontro ieri pomeriggio anche il sindaco di Lana Harald Stauder e l'assessore competente, che in municipio a Lana hanno incontrato i vertici del Gruppo Autotest ed il direttore dell'associazione industriali di Bolzano. "Abbiamo parlato delle prospettive dell'azienda e dei 91 dipendenti in particolare - dice il sindaco Stauder - convenendo che a fine agosto avremo un incontro con Assoindustriali per verificare con loro quanti saranno gli operai dell’Autotest che non avranno accettato il trasferimento e quali saranno le possibilità di un loro impiego in altre ditte in zona industriale a Lana”.

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